Il congresso regionale del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna ha eletto la consigliera regionale reggiana Maria Laura Arduini, 27 anni, come nuova presidente dell’Assemblea regionale del partito.
Nel suo intervento di insediamento, Arduini ha ripercorso il suo impegno politico iniziato dieci anni fa nei Giovani Democratici, sottolineando come il Pd sia stato per lei “una casa accogliente, capace di ascoltare e valorizzare”. Con uno sguardo rivolto al futuro, ha ribadito l’importanza di una politica “che sappia prendersi cura, come fa chi lavora nella sanità” (la stessa Arduini è stata per anni infermiera presso l’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio), “con empatia, ascolto e presenza”.
La neo-presidente ha lanciato poi un messaggio chiaro sulla direzione da intraprendere: riavvicinare le persone alla politica attraverso strumenti concreti di partecipazione, rafforzando il legame tra i territori e le scelte del partito. “Abbiamo bisogno di spazi strutturati di confronto, dove le analisi e le riflessioni dei nostri circoli possano tradursi in politiche reali”.
Tra le priorità: il rafforzamento del diritto allo studio, alla casa e al lavoro, la promozione della salute mentale, la difesa della sanità pubblica, politiche ambientali locali e un impegno rinnovato sui diritti civili. Proposte che si inseriscono in una visione ampia di un Partito Democratico radicato nei territori e capace di parlare anche alle nuove generazioni.
“Vogliamo un Pd che non comunichi solo in campagna elettorale”, ha spiegato Arduini, “ma che sia presente ogni giorno, con trasparenza, concretezza e coinvolgimento. Non per sé stesso, ma per costruire un’alternativa alla destra, all’indifferenza e alla disillusione”. Concludendo il suo intervento, Arduini ha ringraziato l’assemblea per la fiducia ricevuta, ribadendo il suo impegno per un partito “unito, democratico e giusto per tutte e tutti”.
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