Sindaco: la tangenziale di Rubiera va fatta

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Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi interviene sulla tangenziale di Rubiera: “Ok al confronto col Governo sulla tratta reggiana della Tangenziale di Rubiera. Lo abbiamo sempre chiesto, ma non si fermino i progetti in corso d’opera. Per noi è assolutamente prioritario salvaguardare l’abitato di Bagno.”

Prosegue il sindaco: “Se un Governo convoca un tavolo è chiaro che ci si siede. Ma sommessamente sottolineo un fatto: dalle parole della maggioranza e del Governo sembra emergere che la Tangenziale di Rubiera si ridiscute. Se questo è il punto allora bisogna dire con chiarezza che fermando l’iter si lascia l’abitato di Rubiera in preda al traffico per tanti, tanti anni ancora.
Cio’ che ci interessa sono prioritariamente alcune cose. Ci interessa risolvere il problema del traffico sulla via Emilia, liberando i centri abitati di Rubiera, Bagno e Masone.
In particolare, da sempre, nel confronto con tutti gli attori competenti, abbiamo posto il tema dell’abitato di Bagno e la necessità di evitare scelte che pregiudichino l’unitarietà della frazione.

Ci interessa il tracciato più sostenibile e di minore impatto. Ma ci interessa sopratutto non fermare iter amministrativi lunghi e complessi, rendendoci responsabili di una azione meramente dilatoria e dunque incapace di risolvere i problemi.
Già in passato si sono compiuti studi sui diversi tracciati a nord e a sud. Ciò che però ci preoccupa è un rimpallo di responsabilità che da oltre vent’anni impedisce la risoluzione del problema.

La Sassuolo-Campogalliano è una infrastruttura strategica e naturalmente ci aspettiamo che l’opera risolva i problemi del traffico delle frazioni reggiane.
Non si affrontano e non si risolvono problemi complessi se la prima cosa è mettere in discussione quanto fatto dal governo precedente. Non vorremmo succedesse una cosa simile al Piano Periferie. La continuità in questi casi è un atto di responsabilità per chiudere opere e non fermare il Paese.

Con la cultura del no a tutto non si va lontano”.