L’istituto storico Istoreco rinnova le sue cariche. Sabato 12 giugno nella sede di Istoreco in via Dante si è tenuta l’assemblea dei soci di una principali realtà storico-culturali provinciali e non solo, che da decenni propone attività segnare da grande partecipazione come i Viaggi della Memoria, i Sentieri Partigiani, la posa delle Pietre d’Inciampo e cura diversi archivi, fra cui quello delle Officine Reggiane.
Un momento importante perché, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo 2020 e di quello previsionale 2021, i soci sono stati chiamati a eleggere le cariche direttive: presidente e vicepresidente, consiglio direttivo, componenti dell’organo di controllo e garanti.
Il nuovo presidente dell’istituto è Arturo Bertodi, affiancato come vicepresidente da Viviana Saccani. Proseguiranno nel lavoro sostenuto negli ultimi sei anni da Simonetta Gilioli e Tiziana Fontanesi, presidente e vicepresidente uscenti giunte al termine del limite massimo di mandati previsti dallo statuto associativo. Bertoldi e Saccani rimarranno in carica per un triennio, così come tutti gli organismi di rappresentanza e di tutela.
L’assemblea ha visto la presenza di soci, rappresentanti di associazioni e di diversi amministratori pubblici, fra cui il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni, che nei loro interventi ad inizio dei lavori hanno sottolineato l’importante del lavoro portato avanti da Istoreco sul territorio e assieme alle realtà del territorio, e hanno ringraziato la Gilioli, la Fontanesi e Dario De Lucia, tesoriere uscente anch’egli al termine dei propri mandati.
Si è poi arrivati alla votazione, che ha visto l’indicazione di Bertoldi e Saccani come presidente e vicepresidente. Entrambi figli di partigiani, come hanno sottolineato con orgoglio prendendo la parola dopo la formalizzazione della nomina in un passaggio di consegne con Gilioli, Fontanesi e De Lucia, che si sono congedati con un omaggio floreale e un lungo applauso da parte dei presenti.
«Penso a cosa direbbe mio padre a sapermi presidente di Istoreco», ha esordito Bertoldi nel nuovo ruolo. «
Da bimbo mi dava sempre da leggere gli articoli di RS (Ricerche storiche, la pluridecennale rivista pubblicata dall’istituto). Penso che Istoreco possa continuare nel lavoro fatto ed essere capace di toccare tanti aspetti della storia e della cultura reggiana e non solo, anche quelli toccati solo lateralmente, di sostenere la ricerca, la divulgazione e di essere insieme alto e popolare. Oggi (12 giugno) ricorre l’anniversario della morte di Giulio Giorello, un intellettuale a cui sono molto legato, che aveva proprio questa grande dote di mettere insieme tanti mondi diversi».
I PROFILI
Arturo Bertoldi
Nato a Reggio Emilia il 22 giugno 1965. Dopo la maturità classica e diversi percorsi formativi, dal 1990 svolge attività di progettazione didattica e attività di docenza sui temi dell’educazione ambientale e della sostenibilità per studenti, cittadini, gruppi di volontariato e comunità straniere in collaborazione con enti di formazione, università, istituzioni e associazioni. Dal 1995 è Responsabile di Eduiren, il progetto di educazione alla sostenibilità del Gruppo Iren Spa. È presidente del circolo Arci “Cucine del Popolo” di Massenzatico. Figlio di un partigiano, è iscritto sezione di Quattro Castella dell’Anpi. Dal 2010 al 2013 ha collaborato al progetto di Istoreco “Perché i vivi non ricordano gli occhi di”, redigendo i testi che nel 2013 sono stati raccolti nell’omonimo volume.
Viviana Saccani
Ex docente di lettere (italiano e storia), in pensione dal settembre 2019, laurea in Pedagogia, iscritta all’albo degli psicologi, da anni partecipa a diversi corsi di aggiornamento, con particolare attenzione alla storia della deportazione, della Shoah, della Resistenza e di didattica della storia.
Ha partecipato inoltre a diversi viaggi di studio sui luoghi di memoria italiani ed europei, sia organizzati sia individuali. All’attivo ha due pubblicazioni: il terzo Quaderno de “Quaderni di Canossa-Collana Filosofia-Scienze sociali n° 6 del 2009: Il valore formativo della storia locale e istituzioni didattiche, 2004 e Restituzioni attorno al progetto didattico educa il luogo, Convegno Loris Malaguzzi 2007.
Ultimi commenti
"CEMENTO" MORI...come dicevano i latini....
Sarebbe interessante sapere quanti diritti edificatori ancora non soddisfatti ci portiamo dalle passate giunte.
Come precisato dall'assessore Pasini la responsabilità è della precedente Giunta (di "centrodestra"?)