Reggio. Ritorna la Grande Cena di Boorea, ancora più grande

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Il Covid-19 non fermerà la solidarietà. È la promessa e la sfida che Boorea, Arci e Auser hanno lanciato a novembre, quando, a causa della pandemia il tradizionale appuntamento con la Grande Cena è stato rinviato a data da destinarsi. In questi 7 mesi la caparbietà degli organizzatori – un mastice che unisce cooperazione, associazionismo e volontariato – ha generato un nuovo progetto che consente di ampliare la raccolta benefica in piena sicurezza.

Dal 23 al 27 giugno le “grandi cene” saranno 17, diffuse su 12 comuni e 3 province. Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Bibbiano, Cadelbosco di Sopra, Castellarano, Castelnovo nè Monti, Correggio, Campagnola, Luzzara, Poviglio, Taneto di Gattatico, saranno i luoghi in cui approderanno le grandi cene. 1800 i coperti che saranno allestiti da circa 300 volontari. Circoli, centri sociali, bocciodromi, ostelli, arene e parchi, saranno i luoghi in cui vivrà la nuova edizione di questo eccezionale progetto di solidarietà che in 20 anni è stato in grado di raccogliere oltre 400mila euro destinati alle comunità emiliane e ai luoghi del pianeta che ne hanno più bisogno. Ancora una volta, la forza degli emiliani, la loro voglia di socialità e buon umore va a braccetto con la consapevolezza che insieme è possibile fare tanto proprio per chi ha meno.

I menù, possibili grazie a Opas, Cantine Riunite, Coop Alleanza 3.0 e Alcisa/GSI, storici partner della Grande Cena, saranno diversi in ognuna delle 17 cene e accanto a celebri chef come Fabrizio Albini, allievo di Gualtiero Marchesi, che curerà il menù della Grande Cena di Correggio, e come Giovanni Mandara, che all’arena Stalloni di via Samarotto unirà l’Emilia e la Costiera Amalfitana, ci saranno le insostituibili rezdore emiliane. In mezzo alle tante cene che saranno caratterizzate dai piatti tipici della tradizione emiliana, ci saranno anche le novità di una Cena brasiliana al Binario49 di via Turri a Reggio Emilia, che sarà preparata da Glauco Pastarini, chef di CIRFOOD, la cena a Lostello nel Parco della Cittadella di Parma e quella alla Trattoria Cooperativa Lupi di Piacenza.

Le prenotazioni sono già aperte e sul sito www.boorea.it si possono trovare tutti i dettagli per partecipare.

IL CALENDARIO DELLE GRANDI CENE

23 giugno

h 20 REGGIO EMILIA Centro Sociale Orologio ☏ 0522 304624 • 339 5929981

h 20 REGGIO EMILIA Centro sociale Rosta Nuova ☏ 0522 558766 • 347 9291465 • 348 7301151

h 20 POVIGLIO Circolo Arci Kaleidos ☏ 0522 969386

24 giugno

h 19.45 CORREGGIO Salone delle Feste ☏ 335 8051640 ✉ campani@boorea.it

h 20 BIBBIANO Parco Manara ☏ 351 9792918

25 giugno

h 19.45 REGGIO EMILIA Binario 49 ☏ 347 5889449 ✉ info@B49.it

h 19.45 PIACENZA Trattoria Lupi ☏ 348 8602624

h 20 REGGIO EMILIA Centro sociale La Mirandola ☏ 338 3871333 • 0522 307214

h 20 CADELBOSCO DI SOPRA Arena Spettacoli ☏ 347 8272002 • 348 6050668

h 20 CASTELLARANO Circolo Arci Castellarano ☏ 335 1838082 • 339 3691816

26 giugno

h 20 REGGIO EMILIA Centro sociale Foscato ☏ 338 3166981

h 20 TANETO DI GATTATICO Circolo Arci Manfredi ☏ 333 5425320 • 329 6875821

27 giugno

h 12.30 CAMPAGNOLA EMILIA Sala 2000 ☏ 348 2247981 • 349 5283060

h 12.30 CASTELNOVO NE’ MONTI Centro Sociale Insieme ☏ 347 8974780

h 12.30 LUZZARA Centro Sociale Luzzarese ☏ 0522 978251

h 18 REGGIO EMILIA Arena ex Stalloni e Chiostri di San Domenico ☏ 0522 392137 • arcire@arcire.it

h 19.30 PARMA Lostello, Parco della Cittadella ☏ 328 4756279 ✉ vorrei@lostello.com

I PROGETTI SOSTENUTI DALLA GRANDE CENA

Casa Claudia a Correggio

Casa Claudia è una casa accogliente – voluta dalla Fondazione Dopo di Noi di Correggio – per persone con disabilità che non hanno più l’appoggio familiare. I lavori per la realizzazione della struttura, destinata ad accogliere 5 ospiti in una superficie di circa 500 metri quadri su un piano, sono iniziati nel dicembre 2019 e si concluderanno nel 2021. Per rendere possibile questa grande opportunità sociale e abitativa è necessario il sostegno delle istituzioni e di tutta la comunità. Casa Claudia è stata progettata dalla cooperativa Andria e sta per sorgere in via Mandriolo Superiore a Correggio, in una zona verde vicina al centro della città.

Arci e centri sociali Ancescao ai tempi del Covid

I circoli e centri sociali Arci e Ancescao sono insostituibili presidi di socialità. Oggi questi luoghi, che appartengono a tutti noi, a causa del Covid 19 stanno vivendo una fase drammatica della propria esistenza. Messi a dura prova dalla pandemia, le realtà associative del nostro territorio sono da sempre a disposizione delle proprie comunità e oggi vogliamo sostenere questi luoghi di partecipazione in cui rinsaldare e allargare la nostra comunità, la socialità, il mutualismo e la solidarietà: antidoti all’emarginazione e all’impoverimento culturale e materiale.

Dopo un anno di chiusura e centinaia di eventi annullati, la campagna “Adotta un circolo” invita a sostenere i circoli e i centri sociali della provincia di Reggio Emilia. Un aiuto concreto per costituire un fondo solidale indispensabile alle basi associative per progettare il proprio futuro.

Cisterne per l’acqua in Amazzonia

Il progetto, che dovrebbe beneficiare 2.000 persone lungo il fiume Icà (350 km) nella foresta pluviale amazzonica, è finalizzato alla fornitura di serbatoi in PVC per la raccolta di acqua piovana, bisogno primario per una popolazione che usa e beve l’acqua di sorgenti o quella del fiume, acque non potabili e spesso inquinate.

E’ la zona attorno alla cittadina di Santo Antonio do Icà, 12.000 abitanti, nello stato di Amazonas, al confine tra Brasile, Colombia, Perù, dove vivono diversi gruppi di indios. La Parrocchia di Santo Antônio de Lisboa è affidata ai missionari Diocesani reggiani Don Gabriele Burani e Don Gabriele Carlotti. Ci sono solo 36 km di strade in asfalto, per il resto sono i fiumi le vie principali di comunicazione. A causa del Covid19 e del conseguente distanziamento sociale, l’isolamento si fa sentire e le problematiche che emergono di droga, povertà e alcolismo sono più evidenti.

Le scuole di Trairì

Il Brasile è tra i paesi più colpiti al mondo dal COVID-19 per numero di contagi e morti, anche a causa della cattiva gestione della diffusione del virus. Nell’area di Fortaleza, nello Stato del Cearà, in un progetto più ampio che coinvolge in 21 comuni oltre 150 scuole, 1.000 insegnanti, più di 15.000 studenti e 30 gruppi di donne, la ong italiana WeWorld ha l’obiettivo di rafforzare la sicurezza igienico-sanitaria in 23 scuole del Comune di Trairì, anche fornendo materiali igienici nelle scuole.

Latte per la missione di Pucayacu

L’Operazione Mato Grosso è un movimento giovanile nato alla fine degli anni ’60, con l’obiettivo di contrastare la povertà in Brasile. Un’avventura che cammina su due gambe: le missioni e i gruppi in Italia. In collaborazione con l’associazione La Cordata OdV, nasce il progetto “Latte: fonte di vita” nella missione di Pucayacu, sulle Ande peruviane, per creare una cooperativa agricola sul modello dei primi caseifici sociali emiliani. Il sogno più grande? Acquistare e spedire un piccolo trattore adatto ai terreni difficili di montagna.

Le api della valle del Rio Doce

L’Istituto Terra è un’organizzazione senza fini di lucro nata nel 1998 su iniziativa di Lelia Wanick Salgado e Sebastião Salgado, con l’obiettivo di favorire il recupero ambientale e lo sviluppo rurale ecosostenibile nella valle del Rio Doce, in Brasile. Negli anni l’Istituto ha trasferito parte dei suoi sforzi anche nella tutela della Selva Amazzonica. Tra i progetti, l’allevamento di api “indigene” senza pungiglione: uno strumento per fare ricerca e formazione sui temi della biodiversità, che svolge un ruolo fondamentale nel ripristino degli ecosistemi.

Un ponte che unisce dentro e fuori

Con la cena alla Trattoria Lupi si raccoglieranno fondi per l’acquisto di materiale ludico-formativo per i detenuti de “Le Novate”, la Casa Circondariale di Piacenza che da tempo collabora con le cooperative sociali alla realizzazione di innovativi progetti di reinserimento sociale dei detenuti.

Casa Azzurra a Parma

L’Associazione Traumi Parma si occupa di persone che hanno subito un trauma neurologico e dei loro familiari. Una delle attività principali è la gestione del centro diurno Casa Azzurra di Corcagnano, dedicato a persone che pur avendo superato un grave episodio traumatico, hanno perso la possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro o dello studio. Altri importanti ambiti di intervento sono l’assistenza e la consulenza alle famiglie, l’accompagnamento nella definizione di percorsi del Dopo di noi, la prevenzione dell’infortunistica stradale con iniziative rivolte ai giovani adulti.

La Grande Cena 2021 sosterrà la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica di Verona

Un evento della portata della Grande Cena di Boorea non sarebbe possibile senza l’aiuto delle aziende sostenitrici e degli sponsor, dei loro soci e dipendenti, dei Comuni che la sostengono, delle associazioni, dei sindacati e dei tantissimi amici e cittadini che vi prendono parte.

La Grande Cena è organizzata da Boorea con l’ausilio di Arci Reggio Emilia e Auser Reggio Emilia, con il sostegno di Comune di Correggio, Cantine Riunite & Civ, OPAS, Alcisa-Gruppo GSI, Coop Alleanza 3.0, NetandWork, Iren, Proges, Coopservice, CIRFOOD, Coopselios, Progeo, Legacoop Emilia Ovest, Accento coop. soc., Ambra, CCFS, Binario49, Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale, Parè, Istituto d’Istruzione Superiore Antonio Zanelli, Assicoop Emilia Nord, Coop Multiservice, La Collina, Crovegli, La Fonte, Emc2 Onlus, Trattoria Cooperativa Lupi, Associazione Pizza Tramonti, Antica Panetteria Bonaretti di Correggio. Aderiscono Cgil e Cisl, WeWorld, Ancescao, Associazione Giorgio La Pira, Arci Solidarietà, Fondazione Dopo di Noi onlus di Correggio, Federconsumatori. I media partner sono TR Media e Telereggio.

La Grande Cena 2021 gode del patrocinio di Provincia di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia, Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di San Martino in Rio, Comune di Quattro Castella e Comune di Tramonti, e ringrazia per il prezioso contributo Consorzio del Parmigiano-Reggiano, la pizzeria Piccola Piedigrotta, lo studio grafico Delicatessen e l’agenzia Mr. Watson & Partners.