Domenica mattina si è verificato un grave incidente stradale in via Provinciale Nord a Novellara, all’intersezione con via Motta, dove, per cause ancora in corso di accertamento da parte della Polizia Locale dell’Unione Bassa Reggiana, un motociclista (V.S. di 49 anni, residente a Concordia Sulla Secchia-Mo) a bordo di una Honda CB 1000R ha tamponato violentemente una fiat Punto condotta da S.M., diciannovenne residente a Gonzaga nel Mantovano, che viaggiava in compagnia di due amici.
Dalle prime rilevazioni effettuate, sembrerebbe che entrambi i veicoli fossero in fase di sorpasso. Ad avere la peggio è stato il motociclista che, dopo le prime cure sul posto per ferite al volto e altre escoriazioni, è stato trasportato all’Ospedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia per sospetta frattura del bacino.
Gli agenti della Polizia Locale Bassa Reggiana, oltre a rilevare il sinistro, hanno provveduto a regolare il traffico che in quel momento risultava abbastanza sostenuto. Inoltre, hanno dovuto sottoporre a sequestro il motociclo, perché dalla documentazione rinvenuta e da quella presentata in visione dai famigliari del motociclista, accorsi sul posto, non è stato possibile accertare se il mezzo fosse effettivamente assicurato.
Del resto, anche per il conducente della Fiat Punto ci saranno conseguenze ulteriori, in quanto, essendo residente in Lombardia, non avrebbe potuto circolare sulle strade dell’Emilia Romagna. L’automobilista non è stato in grado di fornire indicazioni sullo stato di necessità che avrebbe giustificato la sua presenza a Novellara.
La voglia di uscire e recuperare il tempo perduto durante il lockdown ha giocato un brutto scherzo ad entrambi i conducenti.
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costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno