Schlein replica su terzo mandato, ma Energia popolare vuole un chiarimento

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La segretaria del Partito democratico Elly Schlein tenta di chiudere le polemiche sul terzo mandato, anche se la minoranza del partito ancora reclama un “chiarimento” per la prossima settimana.
La segretaria del Pd su La7 ha spiegato di avere già sentito Stefano Bonaccini, invitandolo ad “andare avanti”, perché le polemiche su questo argomento a poche ore dal voto in Sardegna le avrebbe evitate volentieri e certo non accetta l’accusa di avere violato i patti. Se i bonacciniani attaccano, rinfacciando il mancato rispetto dell’accordo raggiunto in direzione, la leader Pd replica rilanciando proprio le intese raggiunte. Il no pronunciato all’emendamento della Lega non cancella la decisione di trovare insieme una “sintesi” nel Pd. “L’impegno a discutere internamente al Pd proseguirà” assicura. Ma, precisa, “in direzione abbiamo provato a trovare una sintesi immaginando una riforma complessiva che, oltre al numero dei mandati, preveda i necessari pesi e contrappesi. Parole che per il momento non placano la minoranza. “Serve un chiarimento”, ribadisce uno dei parlamentari di ‘Energia popolare’. “Ci hanno fregato. Non hanno rispettato l’accordo pensando che non potevamo più dire niente perché c’era la Sardegna”. E proprio per evitare l’accusa di remare contro alla vigilia del voto la minoranza ha deciso di rimandare alla prossima settimana “il chiarimento. Sennò questi sono anche capaci di dire che è colpa nostra se perdiamo la Sardegna”. Altri esponenti, vicini alla segretaria, sono convinti che le cose si appianeranno, magari dopo un nuovo colloquio tra la Schlein e Bonaccini: “Si stanno rendendo conto che fare casino sul terzo mandato è fare casino su una questione personale, Bonaccini altri che vorrebbero ricandidarsi…Queste cose fatte per ragioni personali sono antipatiche, la gente se ne accorge”.



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