Di un borettese il selfie della vergogna

selfie con de filippi

E’ reggiano l’autore del selfie della vergogna con Maria De Filippi ai funerali di Maurizio Costanzo. Ne ha dato notizia la Gazzetta di Reggio riferendo che a Boretto, paese della Bassa reggiana, in molti hanno riconosciuto l’uomo che lo scorso fine settimana al Campidoglio ha avuto il cattivo gusto – subito dopo una ragazza – di immortalarsi con la vedova davanti al feretro di Costanzo suscitando- giustamente – l’indignazione generale. Il borettese ha circa 40 anni e pare si trovasse a Roma per motivi personali: avrebbe anche postato il selfie sulla sua pagina Facebook, cancellando però poco dopo il suo profilo di fronte ai tantissimi riscontri negativi (e ai pesanti insulti) ricevuti e al can can mediatico sollevato dal gesto. Sull’episodio si sono infatti espressi giornalisti e opinionisti, ma anche vip come Rita Dalla Chiesa e Sabrina Ferilli, che hanno stigmatizzato l’accaduto, esprimendo solidarietà nei confronti di Maria De Filippi.

Contattato dalla Gazzetta, l’uomo ha risposto: «Preferisco per ora il silenzio. Grazie comunque». L’uomo, dunque, si sarebbe pentito (e in nome di questo presunto pentimento ne oscuriamo il volto), anche se ora la polemica giornalistica si è proprio spostata sulla sincerità di tale ravvedimento. Sul treno Roma-Torino, pochi sedili accanti al borettese c’era infatti il presidente delle Zebre di Parma, Michele Dalai, di ritorno dalla capitale dopo la sifda del Sei Nazioni tra Italia e Irlanda. E anche lui ha affidato ai social la sua esperienza.

“Sono in treno con il tizio che si è fotografato con Maria De Filippi – ha postato su Facebook – Lo so perché continua a parlarne al telefono tra un ‘voglio morire’, un ‘non mangio più’ e una risata. A un certo punto ho voluto verificare e ho controllato l’home page di Corriere e Repubblica, tale la risonanza del gesto. È lui. Gli hanno anche proposto di monetizzare il fattaccio. Ha messo una mascherina chirurgica per non farsi riconoscere. In due ore di viaggio ha affrontato mille temi e fatto seimila ipotesi sulle cose mirabolanti che potrebbero accadergli, per esempio grazie a un suo amico dirigente delle Poste sa che non deve rispondere a domande di Striscia la Notiza né a quelle delle Iene. In tutto ciò nemmeno per un secondo ha detto di aver fatto una stronzata. Non una volta. Ora però dice che non ha mai avuto tante visualizzazioni. Tante care cose a tutti, scendo dal treno. Scendo”.