Campegine. Soldi falsi ai commercianti del paese, denunciate due persone

I carabinieri di Castelnovo Sotto, in provincia di Reggio, hanno denunciato una 45enne di Caserta e un 55enne di Napoli, entrambi con precedenti specifici a carico, con l’accusa di aver truffato un barista e un ristoratore di Campegine pagando beni di poco valore con una banconota falsificata da 50 euro, ricevendo come resto banconote invece legalmente utilizzabili. 




Le indagini hanno preso il via alla fine dello scorso anno dalla denuncia dei due commercianti campeginesi, che si sono ritrovati in cassa una banconota falsa da 50 euro e si sono rivolti ai carabinieri per individuare i responsabili: i militari, con l’aiuto delle telecamere dei varchi di accesso comunali, hanno potuto constatare come la 45enne e il 55enne fossero soliti aggirarsi nel territorio della Val d’Enza – sia la parte della provincia reggiana che quella della limitrofa provincia di Parma – cercando esercizi commerciali ai quali rifilare le banconote false in loro possesso.

Durante un’apposita seduta di individuazione fotografica, i commercianti truffati hanno riconosciuto nelle due persone poi denunciate i clienti che lo scorso dicembre avevano acquistato qualosa presso i rispettivi negozi pagando il totale di 10 euro con una banconota da 50 euro risultata poi contraffatta.

Entrambi i commercianti, tuttavia, immediatamente insospettiti dalla parlantina dei due clienti, nel dubbio che il pagamento fosse stato effettuato con una banconota falsificata erano riusciti ad annotare il modello e la targa dell’auto utilizzata dalla coppia. Nei giorni successivi, dopo essersi accertati dell’effettiva contraffazione della banconota, i due negozianti hanno sporto denuncia ai carabinieri fornendo tutte le informazioni in loro possesso, dalla descrizione dei due clienti ai dati relativi alla macchina.

Grazie alla targa i militari hanno potuto effettuare l’analisi dei transiti dell’auto (intestata a una società di noleggio) attraverso i varchi comunali e risalire agli spostamenti e all’identità della coppia, potendo così procedere alla successiva seduta di individuazione fotografica durante la quale i due commercianti truffati hanno riconosciuto negli indagati i finti clienti che avevano rifilato loro la falsa banconota da 50 euro.