Festival Mundus, martedì 3 luglio alla Reggia di Rivalta Fabrizio Bosso e Luciano Biondini

Martedì 3 luglio alle 21.30 nella splendida cornice della Reggia di Rivalta riparte anche nel reggiano il festival Mundus, la rassegna musicale organizzata da Ater (Associazione Teatrale Emilia-Romagna) in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e tutti i Comuni partecipanti che si svolgerà fino al 15 agosto tra Carpi, Casalgrande, Correggio, Modena, Reggio e Scandiano. 

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La serata si intitola "Face to Face – With Strings" e vedrà protagonisti due musicisti di fama internazionale come Fabrizio Bosso e Luciano Biondini, accompagnati dall’ensemble d’archi dell’Istituto musicale "A. Peri/C. Merulo" di Reggio con la direzione e gli arrangiamenti del direttore d’orchestra, compositore e violista Roberto Molinelli. L’evento, a ingresso gratuito, è realizzato in collaborazione tra Ater e l’Istituto "Peri/Merulo".

"Face to Face" (ovvero "faccia a faccia") è il primo lavoro discografico in duo di Bosso e Biondini, che si muove tra i richiami all’estetica del jazz, la libera improvvisazione e le influenze mediterranee. Il poliedrico trombettista piemontese incontra il tocco maturo e misurato del fisarmonicista di Spoleto in un dialogo fatto di reciproco ascolto e profonda empatia. La forza e il pathos di cui sono pieni i rispettivi temperamenti musicali qualificano un progetto di grande fattura: un dialogo tra pari in cui non emerge una leadership, ma un interplay sempre funzionale all’espressione compiuta del discorso musicale.

Fisarmonicista misurato e dal tocco impeccabile, Biondini è dotato del linguaggio maturo proprio di chi possiede una profonda conoscenza della tradizione jazzistica moderna e un revisionismo storico tutto personale. Bosso, trombettista poliedrico e sfaccettato, anche lui giunto a una pregevole intensità artistica, lo asseconda in questa ricerca, tra le irruenze e le delicate alchimie di cui è intriso il suo suono. La forza e il pathos di cui sono pieni i rispettivi temperamenti musicali qualificano un disco di grande fattura.

Il programma della serata è certamente jazz, e di grande qualità, che comprende anche echi di Astor Piazzolla, Leonard Bernstein e musica per cinema. Un piccolo e scintillante catalogo di una parte della musica colta e appassionante del Novecento.