Camere commercio Parma, Reggio e Piacenza, la Lega: no alla fusione

Camera commercio Reggio Emilia RE

Così Laura Cavandoli e Maurizio Campari, parlamentari parmigiani della Lega: “L’accorpamento previsto tra le Camere di commercio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia è sbagliato nei modi e nei tempi. Solo un governo distante anni luce dai bisogni concreti delle persone, delle imprese e dei territori, come quello PD-5 Stelle, può pensare ad un provvedimento del genere in piena crisi Covid, quando c’è bisogno di favorire tutte le sinergie possibili tra istituzioni e mondo produttivo.
La realtà che vediamo è fatta Camere di commercio con bilanci in salute, nonostante le difficoltà del momento e imprese del territorio che devono essere difese per il lavoro che creano e la ricchezza che producono.

La Lega in commissione bilancio al Senato ha presentato emendamenti per la soppressione dell’articolo 61 del decreto Agosto in modo da impedire al governo giallorosso di togliere forza ai territori in un momento così difficile, imponendo peraltro una tempistica di impossibile realizzazione.

La difesa del nostro sistema economico è la condizione necessaria per superare la crisi”.