E’ ripreso questa mattina di giovedì 11 gennaio il processo Aemilia presso il tribunale di Reggio Emilia, il dibattimento contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta in regione che ormai volge alle battute finali.
Nell’aula buker del foro le deposizioni di tre testimoni: si tratta dell’ex direttore del catasto Potito Scalzulli, dell’ex assessore in Comune a Reggio Franco Corradini e dello scrittore Enzo Ciconte.
In particolare l’attesa era per la deposizione dell’ex direttore dell’agenzia del territorio Potito Scalzulli, il quale in sintensi (il video della diretta della seduta è qui sotto) ha dichiarato: "Prima che arrivassi all’ufficio reggiano le pratiche non erano telematica. Esisteva un clima promiscuo. Così ho rivoluzionato il modo di lavorare e sono stato minacciato".
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Fai buon viaggio amico mio . Trova la tua ragione di riscatto nel tuo nuovo percorso. Abbi certezza che qualcuno ti ha stimato e apprezzato.
Ritornare a battere sempre quel chiodo, il chiodo sparisce. La comunicazione di parte rimane, rimangono i contenuti, le TV politicizzato ma il chiodo e' fermo, inchiodato […]
Quindi il messaggio è : " si continui nel trucidare palestinesi fino a circa 6.000.000, numero stimato di ebrei trucidati dai nazisti, e nel caso […]