Cresce in Emilia-Romagna la rete di prevenzione, ascolto e protezione a sostegno delle donne che subiscono violenza. Infatti, per l’apertura di sportelli, centri antiviolenza e case rifugio la Regione ha varato un nuovo bando che mette a disposizione circa 470 mila euro per gli enti locali del territorio emiliano-romagnolo. L’obiettivo è quello di garantire una copertura più omogenea sul territorio e una maggiore ricettività nel rispetto dei requisiti previsti dalle normative nazionali, per dare a tutte le donne le stesse opportunità di ascolto, accoglienza e protezione nel difficile percorso di fuori uscita dalla violenza.
Domande e criteri. La domanda per accedere al bando può essere presentata da tutti gli enti locali, in forma singola o associata, dell’Emilia-Romagna. Sarà ammissibile un solo progetto per ambito distrettuale. Tra i criteri di valutazione saranno privilegiati l’attivazione di sinergie e partenariato tra soggetti pubblici o privati, coerenza e logica nell’elaborazione della proposta progettuale e sostenibilità operativa, qualità del quadro economico, indicazione delle forme di sostenibilità finanziaria futura. Le risorse riguardano i progetti per strutture realizzate nel biennio 2019-2020.
La domanda, unitamente a tutta la documentazione richiesta, dovrà essere inviata in formato digitale al Servizio politiche sociali e socio educative all’indirizzo Pec segrsvilsoc@postacert.regione.emilia-romagna.it, entro il termine di 20 giorni dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Burert). Da allora il bando sarà disponibile anche sul sito https://parita.regione.emilia-romagna.it.
Ultimi commenti
Verissimo!!!!!!!Approfittando di Dipietro sono montati sul carro in tanti ci hanno voluto distruggere .....😢😥😡👎👎
Mattia è uno di quegli studenti che ogni professore vorrebbe avere in aula. Sono onoratissimo di essere stato anche minimamente di ispirazione per questo bellissimo
Un grande. Se non ci fosse stato quel venduto di dipietro noi socialisti saremmo ancora li' e l'italia sarebbe al top