Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Elisa, Giorgia, Emma, Alessandra Amoroso: le donne della musica italiana unite per combattere la violenza. Sul palco dell’Ariston, ospiti a sorpresa del Festival di Sanremo 2020, la voce di “Strani amori” e le sue colleghe hanno annunciato un concerto-evento in programma il 19 settembre a Campovolo, sul palco della RCF Arena, la nuova arena costruita nell’area del Campovolo di Reggio Emilia.
L’evento-iniziativa nasce per raccogliere fondi per i centri anti violenza. Le testimonial sono Alessandra Amoroso, Giorgia, Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Gianna Nannini, Elisa ed Emma, ciascuna con un simbolo rosso. “Quando una donna lotta – dice Pausini – in fondo lo fa per tutte le altre donne, perché mai più una donna debba subire delle violenze. Centomila come le voci del pubblico che noi speriamo sia con noi nel nostro grande concerto di settembre”. Nannini: “Ci siamo schierate ancora una volta perché non ne possiamo più. Basta con le donne vittime”.
Quello di Campovolo il 19 settembre sarà il più grande evento musicale di sempre contro le violenze di genere: Una. Nessuna.
Centomila. Il concerto. Centomila è il numero delle voci che potranno unirsi alle 7 protagoniste di questo incredibile spettacolo: 100 mila persone, 100 mila per le donne. In passato altre esperienze hanno visto queste grandi artiste italiane insieme per supportare delle cause importanti in eventi tutti al femminile. Ma per questo evento, hanno spiegato sul palco dell’Ariston, le 7 artiste non saranno da sole: ognuna di loro inviterà a cantare un collega, un uomo, perché questa volta per una causa così impellente, il messaggio che partirà dal palco deve essere universale, tutti insieme contro le violenze.I proventi del concerto verranno erogati a strutture selezionate sulla base di criteri di trasparenza e tracciabilità, ha spiegato “la ragioniera del gruppo” come si è autodefinita Fiorella Mannoia.
Ultimi commenti
costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno