Scontro auto-moto a Castellarano, morto il comandante dei carabinieri di Fiorano Modenese

ambulanza 118 strada Croce Rossa italiana

Nel primo pomeriggio di domenica 19 giugno, intorno alle 14, si è verificato un incidente stradale mortale a Castellarano, nel comprensorio ceramico reggiano: la vittima è il luogotenente Lorenzo Mosto, 57 anni, comandante da oltre 30 anni della stazione dei carabinieri di Fiorano Modenese. Lascia la moglie e due figli, un ragazzo di 28 anni e una ragazza di 30 anni.

L’uomo ha perso la vita sulla strada provinciale Sp 486, all’altezza dell’area artigianale di via Benedetto Croce, schiantandosi con la sua moto contro un’auto sulla quale viaggiavano due persone, rimaste lievemente ferite. Subito dopo l’incidente sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno cercato di rianimare Mosto, senza purtroppo riuscirci. Le due persone ferite, invece, sono state accompagnate all’ospedale di Sassuolo per accertamenti.

Sul posto sono arrivati per effettuare i rilievi i carabinieri, gli agenti della polizia locale dell’Unione dei Comuni Tresinaro Secchia e i vigili del fuoco.

“Sono letteralmente sconvolto”, ha commentato il sindaco di Fiorano Francesco Tosi: “Il comandante Lorenzo Mosto era per me anche un amico, posso dire un vero amico. Da quando sono sindaco ho sempre ritenuto un fortuna avere lui come comandante della stazione dei carabinieri. Lorenzo Mosto sapeva unire, senza forzature e con singolare equilibrio, la ferrea professionalità del suo ruolo a una forte umanità. La dimensione del Comune di Fiorano consente ancora rapporti umani e diretti tra i diversi rappresentanti delle istituzioni, e tra questi e i normali cittadini. Per questo possiamo parlare ancora di comunità, di cui Lorenzo Mosto è un pilastro importante”.

“Per questo, allo stesso modo, la nostra comunità è sconvolta e ferita, orfana di una figura che con grande umanità assicurava la legalità e dava a tutti un senso diffuso di sicurezza. Quando lo ringraziavo per il suo operato, specialmente in situazioni delicate, rispondeva sempre con le parole “È dovere”. Personalmente, e a nome di tutti i cittadini che rappresento, porgo alla famiglia sinceri sentimenti di condoglianza. Lo stesso messaggio rivolgo all’Arma dei Carabinieri, nella persona del comandante provinciale colonnello Caterino: tutti noi, insieme con loro, abbiamo perso un grande servitore dello Stato”.