Reggio senza barriere: 68 negozi del centro pienamente accessibili ai disabili

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Sono 68 gli esercizi commerciali del centro storico di Reggio Emilia che, grazie all’adesione all’avviso pubblico correlato all’iniziativa “Non sono perfetto ma sono accogliente”, promosso dal Comune di Reggio e Farmacie comunali riunite attraverso il progetto di mandato ‘Reggio Emilia città senza barriere’, hanno scelto di eliminare le barriere architettoniche per diventare accessibili a tutti, e in particolare alle persone con disabilità.

“Si tratta di un’operazione dal grande significato etico che porteremo avanti per poter continuare a diffondere sempre più strumenti in grado di abbattere le barriere architettoniche – ha detto stamane il sindaco di Reggio Luca Vecchi presentando l’iniziativa alla stampa – Siamo partiti quattro anni fa con il progetto ‘città senza barriere’ per eliminare sia gli ostacoli materiali, ma anche quelli culturali e far ragionare la città sulla disabilità e le condizioni di fragilità delle persone, un ragionamento che come vediamo oggi sta portando risultati. Un grazie a tutti gli esercenti che hanno mostrato disponibilità e sensibilità al tema”.

“Il 7 per cento degli esercenti ha infatti già aderito a questo primo appello che unisce aspetti etici e strategie di valorizzazione dell’attrattività del centro storico per renderlo più accogliente” ha aggiunto Natalia Maramotti, assessora comunale alla Città storica e al Commercio. Annalisa Rabitti, presidente di Fcr, e Leris Fantini del Criba hanno illustrato le caratteristiche del progetto e le modalità di adesione dei commercianti al bando, che verrà riproposto.

Presentato agli esercenti nei mesi scorsi, in collaborazione con le associazioni di categoria, l’avviso pubblico – che rende disponibili risorse per 20mila euro – aveva l’obiettivo di promuovere dapprima un percorso condiviso con i commercianti del centro storico per rendere più inclusivi i loro negozi: a causa della storicità degli edifici, questi spazi presentano spesso vincoli architettonici stringenti quali scalini, cordoli, rampe ripide, porte strette e pesanti da aprire, che costituiscono impedimenti gravi per persone con limitate o nulle possibilità di autonomia e mobilità, e perciò le escludono.

Conseguente secondo obiettivo del bando era favorire la capacità di accoglienza degli esercizi commerciali verso tutti i clienti con un’attenzione di riguardo verso le persone con disabilità, i loro accompagnatori e le loro famiglie, al fine di garantire la piena fruibilità sociale degli esercizi, e dare un segnale forte di inclusione e cura.

Molto positiva è stata la partecipazione dei commercianti: per questo motivo, nonostante l’avviso pubblico fosse inizialmente riservato ai primi 50 richiedenti, ha visto la premiazione di tutti i 68 esercizi commerciali che hanno partecipato.

A tutti è stata offerta una consulenza gratuita del Centro regionale di informazione sul benessere ambientale (Criba) in merito all’accessibilità dei propri spazi e il kit Negozi accoglienti formato da:

– un vademecum con linee guida e suggerimenti pratici per migliorare la capacità di accoglienza e la propria professionalità;

– una vetrofania che permette la riconoscibilità del negozio accogliente;

– ove possibile o necessario, una rampa mobile da posizionare a richiesta, richiudibile in poco spazio e facilmente trasportabile;

– un campanello esterno di chiamata, per richiedere un ausilio all’ingresso dell’esercizio.

Sono state consegnate in totale 32 rampe mobili e montati 47 campanelli wifi, ognuno in un plexiglass realizzato appositamente per il progetto.

Inoltre, tutti gli esercizi che hanno aderito all’iniziativa sono stati inseriti in una sezione apposita – ‘I luoghi della città accessibile’ – del portale di ‘Reggio Emilia città senza barriere’, dedicata agli esercizi commerciali della città (negozi, bar, ristoranti, strutture ricettive, farmacie, cinema…). Tale sezione offre la possibilità di descrivere le proprie caratteristiche relative all’accessibilità e quindi permettere ai clienti con disabilità, anziani e bambini in passeggino di accedere senza ostacoli a tutte le opportunità offerte dai luoghi di ristorazione, di vendita, di intrattenimento.

I luoghi della città accessibile è uno spazio aperto, continuamente implementabile. Tutti i soggetti interessati possono collaborare per renderlo il più ampio e completo possibile: i gestori possono chiedere di inserire la propria attività descrivendola ed indicandone le caratteristiche relative all’accessibilità, i clienti possono esprimere la propria opinione, partecipando così al miglioramento complessivo dell’accessibilità della città.



C'è 1 Commento

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  1. Marino

    A Cesena, una operazione simile è stata fatta qualche anno fa. Promotore dell’ iniziativa Ass.I.Pro.V. (Centro Servizi per il Volontariato Forlì Cesena). Forse, ha avuto scarso successo anche per problemi legati all’ occupazione di suolo pubblico e sicurezza alla circolazione pedonale in particolare. Esternamente ai negozi non è stato posto nessun campanello di chiamata ma un adesivo poco visibile.


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