Donini: “In ER variante Delta sarà dominante”

Raffaele Donini microfoni ER

L’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini ha chiarito che la cosiddetta “variante Delta” di nuovo coronavirus in Emilia-Romagna “progredisce in una maniera esponenziale”: ad oggi in regione tale variante è attestata intorno al 23% di tutti i nuovi casi positivi rilevati, con un balzo in avanti considerevole se si pensa che soltanto qualche settimana fa questa percentuale era intorno all’1%.

Per il futuro prossimo, dunque, secondo Donini “non è difficile immaginare che nel giro di qualche settimana possa essere predominante”, arrivando a essere responsabile di una quota superiore al 50% dei nuovi contagi rilevati sul territorio emiliano-romagnolo.

La variante Delta (nota anche nella comunità scientifica con il nome di B.1.617) è stata individuata per la prima volta in India. Per questo motivo, in un primo momento, era stata ribattezzata “variante indiana”, salvo poi essere ridefinita appunto come variante Delta dall’Organizzazione mondiale della sanità per non legarla troppo strettamente a un territorio specifico. La variante include una serie di mutazioni tra cui E484Q, L452R e P681R, la cui contemporanea presenza desta preoccupazione per la potenziale maggiore trasmissibilità del virus e il possibile rischio di reinfezione. Sono state riscontrate anche varianti appartenenti al ceppo indiano, quindi geneticamente correlate, ma sprovviste della mutazione E484Q.



C'è 1 Commento

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  1. paolo

    E dopo la delta ci sarà la K, la y e via di seguito con l’alfabeto, questo è un virus di tipologia influenzale e come tale dovremo conviverci, in tanti oramai l’hanno capito.
    Quello che io e credo tanti non abbiamo capito è il perchè un tampone molecolare in Italia venga commercializzato in una fascia di prezzo tra i 40 e i 150 euro, ho fatto l’esempio del tampone in quanto verificato per esperienza personale , ma tutto quanto è legato al virus ha le stesse variabili di prezzo, vaccini inclusi che non paghiamo individualmente , ma paghiamo e pagheremo per gli anni a venire.
    Preferirei che la politica intervenisse e mi aggiornasse su questo anzichè sottopormi di volta in volta l’elenco delle varianti attive nel nostro paese.


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