“Non è un periodo bello: in quattro mesi due fratelli e la moglie. Però c’e’ un grande affetto tra di noi e dagli amici e dai cittadini per Vittorio”. Così Romano Prodi davanti alla chiesa di Sant’Anna in via Siepelunga a Bologna, poco prima dell’arrivo del feretro del fratello Vittorio, morto dopo una lunga malattia. Ai funerali sono presentati anche i ministri Matteo Piantedosi e Anna Maria Bernini, oltre a prefetto di Bologna, Attilio Visconti, e al sindaco Matteo Lepore con la fascia della Città metropolitana. E poi tanti amici, cittadini, parrocchiani che nella chiesa di Sant’Anna si sono stretti intorno alla famiglia Prodi, di nuovo colpita da un grave lutto. A concelebrare la messa è stato don Matteo, figlio di Vittorio, mentre il cardinale Zuppi ha portato in apertura di funzione il suo ricordo dell’ex europarlamentare ed ex presidente della Provincia, sottolineandone la gentilezza. “Vittorio – ha detto il vescovo bolognese – era una stella fatta di mitezza ma anche tanta determinazione e fede”.
“Vittorio era una persona intelligente. Era dolce e buono – ha aggiunto Romano Prodi – Non ha mai preso la politica come avversità. Tanti hanno parlato di lui con affetto e in parte appartiene al rito per una persona defunta. Ma c’e’ di più. Tutti quelli che hanno lavorato con Vittorio hanno visto una disponibilità e una bontà fuori misura”.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]