Giovedì 19 agosto, durante un controllo, i carabinieri del nucleo dell’ispettorato del lavoro di Reggio – supportati dai colleghi di Rubiera – hanno individuato un bar di Reggio nel quale la metà dei lavoratori è risultata “in nero”. Dei quattro dipendenti che erano al lavoro al momento dell’ispezione, infatti, soltanto due sono risultati essere stati assunti con un regolare contratto.
Alla luce di quanto emerso, l’attività del bar è stata immediatamente sospesa e al titolare dell’esercizio commerciale è stata comminata una sanzione di oltre 5.000 euro. La ripresa delle attività dipenderà dallo stesso proprietario, che prima di poter riaprire i battenti dovrà regolarizzare la posizione dei lavoratori finora impiegati “in nero”, versare i contributi fin qui evasi e pagare la multa.
Ultimi commenti
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]