Il Green pass sarà obbligatorio dal mese di ottobre, probabilmente verso il 15, in tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati: uffici, fabbriche, studi professionali. Sanzioni sono previste per chi entra al lavoro per più giorni consecutivi senza la certificazione verde: una multa, che dovrebbe andare dai 400 ai 1000 euro, e disciplinari, che saranno modulate sulle diverse categorie. Sarà espressamente previsto il divieto di licenziare, recependo così una preoccupazione sindacale. E tamponi per ottenere la certificazione verde a carico dei lavoratori.
Sono queste alcune delle soluzioni che potrebbero rientrare nel decreto che giovedì 16 settembre, alle 10.30, approderà sul tavolo della cabina di regia tra il premier Mario Draghi e i capidelegazione delle forze di maggioranza, in vista del Consiglio dei ministri convocato per le 16. Tra i due appuntamenti, la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini incontrerà i presidenti delle Regioni.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]
Eppure i sigg.ri draghi e meloni, ultimi due premier in carica nel nostro paese, nostro si fa per dire, vanno dicendo da più di due […]