Matteo Manni, segretario Gd Federazione Modena, sottolinea come l’atto compiuto nella notte tra il 10 e l’11 agosto ai danni del memoriale alle vittime del sisma del 2012 al Teatro Nuovo di Mirandola sia ingiustificabile.
“I valori dei Giovani democratici sono quelli che da subito hanno spinto militanti e dirigenti locali della nostra organizzazione ad accorrere nella zona del cratere sisma del 2012 per dare un contributo fondamentale e prezioso nelle prime fasi dell’emergenza, tanto da meritarsi la cittadinanza onoraria del Comune di Camposanto.
Non più tardi di due mesi fa, abbiamo ricordato con commozione, orgoglio e riflessioni quei giorni di dieci anni fa, in un’iniziativa nella stessa Camposanto chiamata “Ricostruire le comunità”, a richiamare gli stessi valori citati poco sopra, primo tra tutti lo spirito di condivisione e l’appartenenza alla propria comunità.
Come Giovani democratici della Federazione di Modena non possiamo quindi che dissociarci dall’atto compiuto nella notte tra il 10 e l’11 agosto ai danni del memoriale alle vittime del sisma del 2012 al Teatro Nuovo di Mirandola.
L’autore del gesto, Segretario dei Giovani Democratici della Bassa Modenese, nel pentirsi e scusarsi con la comunità di Mirandola e nel rendersi disponibile a rimediare a quanto fatto, ha già rassegnato le sue dimissioni ed è stato sospeso dalla commissione di garanzia del Partito democratico e dei Giovani democratici, data l’incompatibilità tra il gesto, che ribadiamo essere ingiustificabile, con la carica fino ad ora ricoperta e i valori che rappresenta”.
Lega all’attacco. “Un atto gravissimo che non può passare in sordina: il Pd prenda la parola e ci spieghi come un vandalismo di questo tipo possa essere messo in atto dal Segretario dei Giovani Democratici della Bassa modenese. Viene da chiedersi sulla base di quali valori vengano attribuite le cariche proprio da quella sinistra che si erge a paladina della memoria. Ma le vittime di Mirandola, probabilmente, non valgono lo stesso rispetto degli altri morti: Marouane Satte non solo ha dimostrato una mancanza di senso civico inconcepibile per chi ricopre un ruolo così importante, ma ha infangato il ricordo di chi ha perso la vita a causa del sisma che ha messo in ginocchio la nostra terra. Un gesto di un peso rilevante di cui il Pd stesso deve rispondere davanti agli esterrefatti cittadini. Una vergogna senza precedenti”. Così il commissario provinciale della Lega Davide Romani in merito al vandalismo al memoriale per le vittime del terremoto installato in occasione delle celebrazioni del decennale.
“Una vergogna, che il Pd deve spiegare”. Così il commissario della Lega Er, il capogruppo della Lega Er Matteo Rancan, sull’episodio di vandalismo ai danni del memoriale per le vittime del sisma, installato in occasione delle celebrazioni del decennale, e realizzata a Mirandola.
“Si tratta di un vandalismo reso ancora più grave dal fatto che l’autore del gesto è niente meno che il Segretario dei Giovani Democratici della Bassa modenese, Marouane Satte” attacca il leghista, che poi punge: “Poiché la sinistra da sempre si fa paladina della memoria attribuendosi il merito del ricordo di alcune giornate importanti per la nostra storia, vien da chiedersi se per lei valgano solo le memorie che possono essere strumentalizzate dall’ideologia. Quello di Mirandola rappresenta un fatto di una gravità inaudita non solo per la mancanza di senso civico ma anche per la mancanza di rispetto nei confronti di chi ha perso la vita a causa del sisma. Ed il fatto che a compiere il vandalismo sia un esponente del Pd rappresenta un dato politico non indifferente. Una vergogna assoluta” conclude.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]