M5s Reggio a Regione e Comune: Silk-Faw, dov’è il verbale con l’impegno sul rogito a Gavassa?

campus Silk-Faw Gavassa vista alto

Chiedono Paola Soragni  (consigliere a Reggio Emilia) e Giancarlo Setti (consigliere Correggio) in merito al futuro dello stabilimento di Villa Gavassa che il colosso sino americano Silk Faw ha annunciato mesi orsono di volere costruire: “In data 30 luglio 2022 la consigliera M5S Soragni, in merito alla delicata questione di Silk Faw che segue unitamente al consigliere M5S Giancarlo Setti, di Correggio, ha depositato richiesta di accesso agli atti al Comune di Reggio Emilia al fine di ottenere copia del verbale della Call ufficiale in cui il 25/07/2022 la Silk Sports Car Company (Silk‑FAW Automotive Group Italy Srl) ed il Gruppo FAW si sono impegnati al rogito del terreno entro il 5 agosto ed a proseguire il grande investimento ormai immaginario per molti.

L’assessore regionale Colla aveva infatti preteso che gli impegni presi via Call fossero anche sottoscritti il giorno successivo (almeno così dichiarato sulla stampa) da J.Kraine e dai responsabili cinesi presenti all’incontro, sempre che tale impegno fosse pervenuto come previsto nella riunione. Siamo tutti galantuomini ma come si sa, anche a livello internazionale ed alle isole Cayman, vale il nostro antico principio latino “verba volant et scripta manent”.

I consiglieri pentastellati nella giornata di oggi (ndr ieri per chi legge) hanno appreso con stupore che ad oggi nulla ancora è pervenuto né dalla Cina né dalle isole Cayman. Ora senza essere degli investigatori al pari di Sherlock Holmes viene davvero da pensare che con ogni probabilità anche queste promesse non verranno mantenute, così come quella di andare a rogito sul terreno entro il 5 agosto, data che puntualmente è trascorsa senza che nulla accadesse.

La storia Silk Faw ha sempre più del fantomatico e del “campato per aria”, con la sensazione che le dichiarazioni dei nostri amministratori manchino (a pensare bene) di trasparenza nei confronti non solo dei cittadini, ma anche dei consiglieri, soprattutto di opposizione, cha hanno il dovere di controllo degli atti che compie la Pubblica Amministrazione.

Un silenzio che, tuttavia, ai consiglieri Soragni e Setti “parla”, e racconta di una realtà costruita da anni su un potere politico che pensa di essere il padrone della città e dei suoi abitanti in un mondo di sogni e di autoreferenzialità. I nodi arriveranno al pettine ed enormi perplessità ricadono su una classe di amministratori, dalla Regione al Comune, incapaci di distinguere i sogni dalla realtà”.