A Mirandola, nel Modenese, un’installazione alla memoria delle vittime del sisma emiliano del 2012, opera di scout e studenti, è stata sfregiata da atti vandalici.
Lo rende noto la stessa amministrazione comunale che ha sporto denuncia nei confronti dei presunti autori del gesto, in piazza Costituente, sui pannelli che delimitano il cantiere del ‘Teatro nuovo’.
Il Comune di Mirandola ha consegnato alle forze dell’ordine un video, tratto da alcune ‘Stories’ pubblicate e poi cancellate su Instagram (conteneva anche ‘tag’ espliciti che rivelano le identità di altre persone presenti al momento del vandalismo), nel quale, sulle note delle ‘Quattro Stagioni’ di Vivaldi il presunto responsabile, a volto scoperto, strappa alcuni dei fiori che erano affissi ai pannelli del memoriale.
“Un atto dovuto – commenta la vicesindaco Letizia Budri a proposito della denuncia presentata – perché gesti come questo non rimangano impuniti e non si ceda di un passo rispetto a condotte incivili e vigliacche, che diversamente rischiano di passare nell’indifferenza generale o, peggio, venire minimizzate”.
La diffusione attraverso i social delle immagini hanno rapidamente permesso di identificare l’autore. A rivelarlo il deputato mirandolese della Lega Guglielmo Golinelli.
“Lo sfregio ai danni dell’installazione alla memoria delle vittime del sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012 a Mirandola, è di una gravità senza precedenti. Non solo per la totale assenza di senso civico, bensì per l’enorme mancanza di rispetto nei confronti di chi ha perso la vita in una simile tragedia. Se poi fossero confermate le indiscrezioni secondo le quali l’autore del gesto vandalico sarebbe Marouan Satte (segretario dei Giovani Democratici della Bassa Modenese), saremmo di fronte a un episodio di un peso politico non indifferente. Siamo certi che le autorità competenti faranno presto luce su questa triste vicenda, identificando i teppisti che, tra l’altro, sentendosi impuniti, si sono anche ripresi pubblicando il video sui social, per cancellarlo poco dopo. La Lega non può che condannare gli autori di questo vilipendio”.
Il Partito democratico ha chiesto le dimissioni dalle cariche politiche attualmente ricoperte dal responsabile. “E’ un atto che offende la comunità mirandolese e tutta la comunità del Pd”, affermano il segretario Pd Mirandola Marco Azzolini, il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Mirandola Roberto Ganzerli e il responsabile Pd Bassa modenese Simone Silvestri.
Condanniamo senza se e senza ma quanto accaduto all’opera realizzata in occasione del decennale del Sisma grazie agli scout Agesci di Mirandola e agli studenti delle scuole Montanari. Quest’opera ha un significato simbolico importante per il nostro territorio, pertanto questo atto offende tutta la comunità mirandolese e dell’Area Nord.
La nostra forza politica conosce bene quei momenti dato che i principali protagonisti di quel terribile momento erano amministratori eletti tra le nostre fila. Non può accadere che una bravata dettata dall’ultima moda di qualche social offenda il ricordo di quel periodo.
Mirandola si fonda su valori imprescindibili da cui sono emerse una forza ed una coesione straordinarie che ci hanno resi più forti di prima, non possiamo subire ferite come questa.
Le responsabilità sono emerse chiaramente e come forza politica abbiamo chiesto le dimissioni dalle cariche attualmente ricoperte da Marouan Satte, perché l’atto commesso non è assolutamente derubricabile. E’ un atto che offende la comunità mirandolese e tutta la comunità del PD.
“Vandalizzazione opera vittime del sisma offende tutti noi emiliani che abbiamo subito quella tragedia. Nel PD non c’è nessuno spazio per chi compie azioni come questa”.
Nota del segretario provinciale del Partito democratico modenese Roberto Solomita.
“Quello del neo eletto segretario dei Gd Area Nord, che ha già rassegnato le dimissioni ed è stato sospeso dal Partito, è un gesto che offende tutti noi emiliani, che abbiamo vissuto il sisma, e in particolar modo le vittime e i loro cari”, così il segretario provinciale Roberto Solomita sul danneggiamento dell’installazione artistica in memoria delle vittime del sisma di Mirandola.
“La vandalizzazione dell’installazione artistica in memoria delle vittime del sisma di Mirandola è un gesto di gravità inaudita che ci lascia sconcertati e che condanniamo senza mezzi termini, nel modo più fermo e duro.
Quello del neo eletto segretario dei Gd Area Nord, che ha già rassegnato le dimissioni ed è stato sospeso dal Partito, è un gesto che offende tutti noi emiliani, che abbiamo vissuto il sisma, e in particolar modo le vittime e i loro cari.
Non possiamo accettare che, per il comportamento vergognoso ed inaccettabile di un singolo, venga infangato il lavoro encomiabile fatto durante questi dieci anni di ricostruzione, che hanno visto in prima fila i rappresentanti delle istituzioni, tanti dei quali espressione del Partito democratico. E tantissimi altri, militanti e volontari, anche dei Giovani democratici i quali hanno contribuito ad affrontare l’emergenza e poi la ricostruzione prestando aiuto alla popolazione e mettendosi al servizio delle proprie comunità”.
Ultimi commenti
Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]