Beretti nuova presidente del tribunale di Reggio

Il nuovo presidente del tribunale di Reggio Emilia è il magistrato reggiano, 53 anni, Cristina Beretti. Il giudice è in forza al palazzo di giustizia cittadino dal 1996 e dal 2009 è il reggente, dopo la partenza del collega Francesco Caruso ora al foro di Bologna.

 
La nomina del giudice Cristina Beretti è giunta nella giornata di mercoledì.
 
Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha commentato: "Desidero rivolgere a Cristina Beretti le congratulazioni e l’augurio di buon lavoro più sentito, dopo l’ufficializzazione della sua nomina a Presidente del Tribunale di Reggio Emilia.
Questo importante incarico viene affidato alla dottoressa Beretti a riprova delle grandi capacità professionali sempre dimostrate dalla stessa, ed è il naturale compimento di un percorso che l’ha vista reggere in modo egregio il Palazzo di Giustizia della nostra città in questi mesi, da quando il suo predecessore, dottor Caruso, ha assunto l’incarico a Bologna.
Tribunale e Amministrazione comunale di Reggio Emilia continueranno anche nei prossimi anni, nel rispetto delle differenti competenze e autonomie, il rapporto di stretta collaborazione che ci ha sempre contraddistinto anche nel tempo presente e passato".
 
E il presidente della Provincia Giammaria Manghi: "Desidero esprimere la mia più autentica e piena soddisfazione per la nomina a Presidente del Tribunale di Reggio Emilia della dottoressa Cristina Beretti, alla quale vanno le mie felicitazioni ed un augurio di buon lavoro.
 
La scelta compiuta oggi dal plenum del Consiglio superiore della magistratura premia meritatamente una professionista del territorio che, anche nei 15 mesi in cui è stata chiamata a svolgere le funzioni di Presidente Vicario, si è distinta per serietà, competenza ed equilibrio. E di cui abbiamo apprezzato l’impegno e la dedizione dimostrati anche nel delicato ruolo di componente del collegio giudicante del maxiprocesso Aemilia.
 
La più che ventennale permanenza presso il Tribunale di Reggio Emilia, inoltre, le ha certamente consentito di acquisire al meglio le concrete dinamiche dell’ufficio giudiziario alla cui direzione oggi è chiamata".