A Reggio altri 12 milioni per il completamento del terzo stralcio del Mire

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Fra i 38 interventi finanziati dallo Stato e co-finanziati dalla Regione Emilia-Romagna grazie all’Accordo di Programma sottoscritto oggi con il Ministro Speranza vi è il completamento della struttura ospedaliera del MIRE, nell’ambito dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Lo sottolineano con soddisfazione i Consiglieri PD Andrea Costa, Roberta Mori e Ottavia Soncini.

“L’ospedale che dedicato alle migliori, più innovative e, allo stesso tempo, più appropriate cure per la salute riproduttiva delle donne e per la neonatologia sul nostro territorio è oggi davvero al traguardo. – dichiarano i Consiglieri regionali – Si tratta di un investimento sul futuro che significa vera ripartenza post Covid e che si accompagna a quello sulla medicina di territorio, sui servizi sanitari di prossimità che tutti abbiamo visto essere essenziali per il diritto alla salute delle persone.”

Con il completamento del terzo stralcio dei lavori il Polo Materno Infantile MIRE potrà aprire secondo i programmi entro il 2026, nonostante l’emergenza sanitaria abbia rallentato l’iter. Il progetto dell’Ospedale specializzato nella cura delle donna e del bambino ebbe origine da una Risoluzione presentata da Roberta Mori e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale il 30 marzo 2011. “Quello che sembrava a molti solo una chimera – sottolineano i Consiglieri PD – sarà un bella realtà inserita nella rete dei servizi territoriali per dare risposta ai bisogni assistenziali di maggior complessità e svolgerà anche attività di formazione, ricerca e insegnamento per migliorare il percorso materno-infantile sui territori.”

I Consiglieri reggiani ricordano la compattezza dell’impegno delle istituzioni a tutti i livelli per realizzare l’opera e in particolare il prezioso contributo dell’Associazione Curare Onlus, presieduta da Deanna Ferretti Veroni, che ha permesso il completamento della progettazione realizzata ad opera di Binini Partners e il perfezionamento della procedura nel rispetto delle scadenze per l’ammissione al finanziamento dell’ultimo lotto, come indicate dall’Accordo di Programma. “Oggi possiamo dire che l’impegno di Comunità, promosso con determinazione e sensibilità da Curare onlus, ha trovato compimento.” – concludono i Consiglieri regionali PD.