Trenitalia: nei primi otto mesi del 2019 la puntualità dei treni in ER “è aumentata dell’1,5%”

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Rispondendo ad alcuni articoli sul servizio ferroviario regionale in Emilia-Romagna pubblicati negli ultimi giorni su alcune testate locali, Trenitalia ha diffuso una lunga nota sottolineando che nei primi otto mesi del 2019 è stato puntuale il 90% dei propri treni regionali, con un incremento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2018 e con picchi di puntualità del 92,5% nella fascia pendolare del mattino (+1% rispetto al 2018).

In calo del 12%, nello stesso periodo, anche la percentuale dei treni cancellati. I dati, ha precisato la direzione regionale dell’Emilia-Romagna di Trenitalia, sono riferiti alla puntualità “reale” del treno. Nel periodo preso in considerazione è stata mediamente del 2,4% (dell’1,9% nella fascia pendolare del mattino) la percentuale dei treni in ritardo per cause direttamente imputabili all’azienda ferroviaria.

La graduale entrata in servizio di nuovi treni e la riorganizzazione dei processi industriali, ha aggiunto Trenitalia, hanno ridotto anche il numero delle corse cancellate direttamente dall’azienda, che si attestano oggi a quota 0,86% (il 40% in meno rispetto al 2014).

Trenitalia ha anche smentito “in maniera categorica” l’esistenza di criticità in relazione all’addestramento del personale per la guida dei nuovi treni Rock e Pop: “La formazione sta procedendo regolarmente, come da programma, e non c’è alcun ritardo”, ha precisato l’azienda.

Anche l’entrata in servizio dei nuovi treni, in parte rimodulata dalle nuove procedure europee di immatricolazione entrate in vigore lo scorso 16 giugno, “sta riprendendo con regolarità”: le imprese costruttrici, infatti, hanno proseguito regolarmente la produzione dei nuovi mezzi ed entro la fine dell’anno, come programmato, in Emilia-Romagna circolerà l’80% degli 86 nuovi convogli previsti (per un investimento di oltre 600 milioni di euro), percentuale che raggiungerà il 100% nei primi mesi del 2020.