Torneo Cimurri, il Tar dà ragione al Comune

Il Tribunale amministrativo dell’Emilia-Romagna, Sezione di Parma, con un’ordinanza emanata oggi, ha rigettato la domanda cautelare proposta da alcuni cittadini residenti nel quartiere Rosta Nuova al fine di far sospendere la riedizione di un torneo di calcio con sede di gioco nel quartiere.
 
I ricorrenti lamentavano che il torneo, patrocinato dal Coni e dalla Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia e che si svolge al campo di calcio "Chiarino Cimurri", generava "diverse utilizzazioni rispetto al verde attrezzato", contraendo di fatto gli standard di dotazione ed uso nel quartiere. In buona sostanza: meno parcheggi disponibili e più disagi per i residenti.
 
Queste argomentazioni non sono state però condivise dal Tar che – in sede di conferma della valutazione, implicante il rigetto della proposta domanda cautelare, già precedentemente espressa in sede monocratica (soltanto dal presidente del Tar) – oggi ha rigettato quindi tale domanda di sospensione.
 
In particolare, scrive il Tribunale, il periculum in mora, ovvero il "danno grave ed irreparabile" paventato dai ricorrenti, è da considerarsi inconsistente (implicando il mero disagio) a fronte dell’interesse pubblico volto a garantire la prosecuzione della competizione sportiva non agonistica in corso di svolgimento. Competizione che in realtà coinvolge bambini sotto gli 11 anni di età, per un periodo temporale breve e in fasce orarie ristrette.
 
Pertanto non sussistono i presupposti per la concessione della "cautela" richiesta dai ricorrenti. Il Tribunale ha statuito altresì la rifusione in solido, da parte dei ricorrenti, delle spese processuali sostenute nella fase cautelare. Il merito si svolgerà dopo l’estate.
 
Il Comune è stato difeso e rappresentato dall’avvocato Berenice Stridi, componente dell’Avvocatura comunale. Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha espresso all’Avvocatura comunale il proprio apprezzamento per il lavoro svolto e il risultato ottenuto.