Sono ben 24, per un importo complessivo di 7 milioni di euro, gli interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole superiori che la Provincia di Reggio Emilia si è vista finanziare dal Ministero dell’Istruzione grazie al fondo nazionale di 855 milioni stanziato dalla Legge di bilancio 2020. “Si tratta di un’ottima notizia che, in aggiunta alla firma da parte del ministro Bianchi, avvenuta mercoledì, del Decreto sull’edilizia scolastica che assegna 1 miliardo e 125 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria sulle superiori, conferma come, finalmente, la scuola sia tornata ad essere una priorità per il Paese”, commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni.
Tra i 24 interventi, il più importante è certamente quello che prevede – in due lotti – l’adeguamento sismico dell’istituto tecnico Einaudi di Correggio, per il quale sono stati destinati ben 4 milioni e 153.000 euro di finanziamento Miur. “Si tratta di una scuola costruita nel 1973, che oggi ospita circa 900 studenti – spiega la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi – L’intervento interesserà la parte più antica dell’edificio, ad esclusione dell’ultimo corpo di fabbrica, più recente, e prevede un cofinanziamento di circa 200.000 euro anche da parte della Provincia, che ha già affidato la progettazione definitiva”.
Tra progettazione esecutiva e bandi di gara, la Provincia conta di aggiudicare i lavori tra maggio e agosto 2022, ossia entro il limite previsto dal Miur per concedere il finanziamento. Tra gli altri interventi, spiccano il rifacimento della copertura dello Scaruffi-Levi-Tricolore (325.000 euro), la sistemazione di bagni e serramenti del Nobili (430.000), della Filippo Re ( 345.000), del Bus Pascal (299.000), del Moro (280.000) e del Secchi (200.000) a Reggio Emilia, il rifacimento dei servizi igienici del Gobetti di Scandiano (160.000), del D’Arzo di Montecchio (156.000), del Carrara e del Russel di Guastalla (120.000 euro per ogni scuola). Bagni, serramenti e coperture saranno sistemati anche in altri istituti, sulla base delle esigenze manifestate dagli stessi dirigenti scolastici nel corso della cinquantina di incontri che la Provincia aveva tenuto la scorsa estate, in vista della riapertura in sicurezza dopo il lock-down. Proprio quell’intenso confronto – che in estate aveva già portato la Provincia a intervenire direttamente con 2,2 milioni per adeguare gli spazi o individuarne di nuovi – ha permesso a Palazzo Allende di essere pronta con numerosi progetti al momento del bando del Miur, tanto da risultare una delle province con il maggior numero di interventi finanziati a livello nazionale.
Ultimi commenti
"CEMENTO" MORI...come dicevano i latini....
Sarebbe interessante sapere quanti diritti edificatori ancora non soddisfatti ci portiamo dalle passate giunte.
Come precisato dall'assessore Pasini la responsabilità è della precedente Giunta (di "centrodestra"?)