A due giorni dalla scissione del Movimento 5 Stelle, gli eletti e le elette dell’Emilia-Romagna in Parlamento hanno confermato in blocco la loro “piena adesione e condivisione del progetto politico del MoVimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte”: nessun passaggio, dunque, almeno per il momento, al nuovo gruppo “Insieme per il futuro”, nato per iniziativa del ministro degli esteri Luigi Di Maio dopo l’annuncio della sua uscita dal partito pentastellato e al quale hanno già aderito oltre una sessantina di parlamentari tra Montecitorio e Palazzo Madama.
In una nota ufficiale Stefania Ascari, Alessandra Carbonaro, Marco Croatti, Vittorio Ferraresi, Gabriele Lanzi, Maria Laura Mantovani, Michela Montevecchi, Sabrina Pignedoli (europarlamentare), Giulia Sarti, Maria Edera Spadoni e Davide Zanichelli hanno rimarcato come “nessuno dei portavoce ha scelto di seguire l’iniziativa politica del ministro Di Maio, che rispettiamo ma che non possiamo in alcun modo condividere poiché del tutto estranea e contraria ai principi fondamentali del MoVimento 5 Stelle”.
Per i rappresentanti e le rappresentanti del M5S alla Camera e al Senato “al momento del voto gli elettori ci hanno conferito un mandato ben preciso. Le nostre energie e il nostro lavoro sono e saranno sempre orientate a perseguirlo fino in fondo. Riponiamo piena fiducia in Giuseppe Conte, la cui leadership è stata legittimata anche dal voto della nostra base, certi che sia la persona migliore per rappresentare come primo portavoce gli ideali e le battaglie del MoVimento 5 Stelle”.
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Là Cgil pensi ai soldi spesi da Landini x la comunicazione e ai suoi dipendenti licenziati e poi può parlare
Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media