Schlein cambia idea e va in piazza con Conte: lavoriamo insieme. Malumori nel Pd

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Il M5s è sceso in piazza a Roma contro il precariato e accanto agli esponenti pentastellati si è presentata la segretaria dem Elly Schlein.

La segretaria del Partito democratico si rivolta così a Giuseppe Conte: “Lavoriamo insieme per salario minimo e reddito” “Lavorare insieme contro la precarietà, per il salario minimo e per il reddito. Avete fatto bene a mobilitarvi Giuseppe”, così salutando il leader Cinquestelle alla testa del corteo. “Ci tenevamo a portare un segnale di volontà, di unire le nostre forze sui temi su cui il Movimento ha scelto di mobilitarsi”, ha aggiunto.

“Ce lo siamo detti: di strada ne abbiamo da fare, ma assolutamente questo è un buon passaggio. Grazie per essere passata”. Così l’ex premier Giuseppe Conte si è rivolto alla leader dem. “Siamo disponibili al dialogo, dobbiamo lavorare su battaglie comuni, su temi e non su incontri di vertice. Apprezzo che sia venuta Elly Schlein per il Pd, Fratoianni, tantissime altre forze politiche, sociali e civiche”, ha detto più tardi Conte.

Secondo quanto riporta l’Agi, “la scelta è maturata nella serata di ieri, dopo la telefonata fatta da Giuseppe Conte a Schlein e durante la quale, stando a quanto si apprende, sarebbe arrivato un invito ufficiale nei confronti della segretaria dem”. Una scelta dell’ultimo minuto anche quella di pendere parte all’iniziativa di Bologna, viene spiegato dal Nazareno. Ma, anche in questo caso, la decisione deriverebbe dalla volontà di “impostare in maniera larga e coalizionale i prossimi mesi”. In ogni caso, la scelta di partecipare alla manifestazione ha generato qualche perplessità all’interno della minoranza dem, ma non solo.
Ieri, viene ricordato da una fonte parlamentare, si era stabilito di inviare una delegazione formata da Marco Furfaro e Alfredo D’Attorre, esponenti della segreteria dem. Una mediazione che la minoranza considerava soddisfacente. La mossa di Schlein appare, al contrario, come un’accelerazione e una nuova concessione al M5s che in questi mesi non è stato tenero con i dem. Malumori che al momento non si concretizzano in attacchi diretti di “fuoco amico”, che cova sotto la cenere, ma non mancano “mugugni” nelle chat interne, riporta l’Agi.



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