Tre domande a Federico Macchi (PD)

Federico Macchi 3 domande

Federico Macchi *, in lista per il Partito democratico (coalizione di centrosinistra, a sostegno di Marco Massari sindaco).

Macchi, si presenti. Ho 25 anni e in estate discuterò la tesi magistrale in Politiche e Gestione della Sanità. Da due anni sono coordinatore della Consulta D, nella prima zona sud della città. Ho sempre vissuto a Reggio, prima a Fogliano poi in viale Umberto I, con una parentesi di tre anni a Trento durante la laurea triennale.

Perché si candida?
Come naturale continuazione di un percorso al servizio della città iniziato dopo il diploma e arricchito da un primo approccio attraverso la Consulta. Nonostante le tante cose ottime fatte, ci sono alcuni problemi cronici che necessitano di soluzioni nuove. E noi giovani possiamo dare un grande contributo.

Dove ritiene possa dare il suo contributo?
Per quelle piccole grandi cose che i cittadini affrontano ogni giorno: la cura di spazi, parchi e strade; l’attenzione ai giovani e alla loro crescita anche fuori dall’orario scolastico; il rafforzamento dei servizi socio-sanitari, soprattutto per gli anziani e per chi è a rischio di isolamento.

Quali sono problemi di Reggio Emilia? Li indichi in ordine di importanza.
Il centro storico, da valorizzare e ripopolare con nuove idee e forti interventi. La mobilità, da riorganizzare a partire da circonvallazione e asse Sud-Nord con un trasporto pubblico migliore e sostenibile. La sicurezza, con progetti nei quartieri più complessi e interventi diffusi contro la microcriminalità.

(*) studente universitario, coordinatore della Consulta D




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