Rubertelli: dibattito sulla fermata Av a Parma figlio dei ritardi della politica reggiana

stazione Reggio Emilia AV Mediopadana Coronavirus

Dice Cinzia Rubertelli, capogruppo Alleanza Civica in Consiglio comunale, in una nota sull’Alta veolocità: Nella nostra interpellanza, discussa in sala del Tricolore, dopo tre mesi d’attesa, avevamo chiesto alla giunta una cosa chiara e cioè una sua valutazione politica sulle aperture da parte del ministro alle Infrastrutture e del governatore dell’Emilia-Romagna in merito ad una nuova fermata dell’Alta velocità a Parma. Avevamo anche chiesto se fosse intenzione della giunta Vecchi porre la questione in sede istituzionale. Dall’assessore Pratissoli, nonché vicesindaco, non abbiamo ricevuto una risposta puntuale in merito, ma solo un elenco delle cose ancora da fare. E’ questo il punto: mancano ancora quelle risposte sui servizi e sui collegamenti che aspettiamo da anni. A sentire l’assessore siamo ancora nella fase del “faremo”. Pratissoli dice che è giunto il momento di attrarre altre risorse pubbliche e private per valorizzare la Mediopadana. Siamo d’accordo. E’ un altro tema, questo, che sentiamo tirar fuori da tempo dalle parti del Municipio. Che cosa ha fatto la giunta Vecchi a questo proposito?

I ritardi della politica locale sulla stazione Mediopadana costringono oggi la città ad affrontare una discussione (quella su di una nuova fermata a Parma) che non sarebbe dovuta iniziare. Pratissoli ha elencato azioni su cui stanno dormendo da anni (parcheggi, accessibilità, sicurezza) quando dovremmo essere nella fase in cui la città attrae imprese nell’Area nord.

Abbiamo letto sui social la replica del sindaco del Pd Luca Vecchi a Matteo Salvini. Una domanda viene spontanea: il nostro primo cittadino si è premurato di esporre gli stessi concetti al ministro De Micheli e al governatore Bonaccini (entrambi del Pd)? E’ chiaro che se Parma dovesse ottenere la fermata, questo significherebbe un contraccolpo pesantissimo per la Mediopadana e allora non basteranno i concerti per farci recuperare terreno.