Regione, una manovra da quasi 140mln

assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna

L’Assemblea legislativa ha approvato la manovra di assestamento di bilancio della Regione Emilia-Romagna. Un intervento finanziario di quasi 140 milioni destinati prioritariamente a sanità e welfare, innovazione e digitalizzazione al servizio delle persone e delle comunità, transizione ecologica e agricoltura, attrattività turistica e culturale.

Per la maggioranza di centrosinistra si tratta di “una manovra espansiva nonostante il momento di grande difficoltà a causa delle concomitanti emergenze causate da pandemia, guerra, inflazione e siccità”. Diverso il parere delle minoranze, che parlano di “manovra miope e poco coraggiosa” e puntano il dito contro quelle giudicano “misure insufficienti, specie in ambito sanitario”

I numeri salienti

Finanziamento aggiuntivo per livelli di assistenza superiori ai LEA di 16,7 milioni; 6,5 milioni per l’agricoltura; 3 milioni per il trasporto pubblico locale (progetto “Salta su!”); 2,8 milioni per i piani di zona e gli interventi a favore di soggetti a rischio di esclusione; 2,65 milioni per la promozione di grandi eventi sportivi e di eventi di rilievo regionale e locale; 2,6 milioni per marketing e promozione turistica; 1,7 milioni per il sostegno ad attività dello spettacolo; 1 milione per l’internazionalizzazione delle imprese; 1 milione per i finanziamenti agevolati per il microcredito; mezzo milione a favore di un fondo rotativo per la qualificazione energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Inoltre, si segnalano i fondi di origine statale per le Unioni di Comuni (8,8 milioni) e per compensare le minori entrate del trasporto pubblico locale a causa del coronavirus (10,5 milioni) e i quasi 18 milioni per apparecchiature sanitarie dei medici di base e dei pediatri nonché 2,8 milioni per la somministrazione di test antigenici rapidi per il Covid a prezzi contenuti. E, ancora, interventi normativi a sostegno del turismo e dell’unificazione dei centri di formazione professionale.

Infine, dall’avanzo vincolato delle politiche abitative, vengono recuperati 5 milioni che la Regione utilizzerà per le politiche abitative in montagna.