Reggio, stroncato da infarto il chirurgo Meinero

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Aveva 72 anni, è morto stroncato da un infarto la sera di Natale il chirurgo Mario Meinero, originario di Cuneo, ma da anni residente a Reggio Emilia. Il medico, che abitava in via Gattalupa, la sera del 25 dicembre, come era solito fare, è uscito per portare fuori il cane, ma durante la passeggiata è stato ucciso dal malore, il dottore da tempo soffriva di problemi cardiaci.

Il dottor Mario Meinero lascia Daniela Lorenzoni, anche lei medico, pediatra in pensione, e la figlia Marina che da anni vive a Parigi.

Il ricordo di Boorea. Abbiamo appreso con grande dolore della improvvisa scomparsa di Mario Meinero. Meinero, chirurgo di fama internazionale, è stato straordinario interprete di quello spirito internazionalista che ha caratterizzato molti giovani che hanno vissuto l’impegno sociale e politico negli anni ’60 e ’70. Un impegno che ha fortemente caratterizzato Meinero per tutta la sua vita e che si è innestato in anni recenti anche sulle attività svolte da Boorea. Infatti il chirurgo cuneese, reggiano di adozione, è stato protagonista, tra il 2008 e il 2012, di uno dei progetti più importanti sostenuti da Boorea, quello per portare la laparoscopia negli ospedali palestinesi, in particolare a Ramallah, Hebron e Gaza. Il progetto, finanziato dal Ministero Affari Esteri, gestito da AISPO San Raffaele con la collaborazione della ong GVC, fu supportato in maniera rilevante sul piano economico e progettuale da Boorea e CCPL. Il progetto “Laparoscopia in Palestina” era incentrato anche sulla formazione a distanza dei medici palestinesi, tanto più importante in un contesto come quello palestinese, fortemente segnato nella West Bank dalla occupazione militare israeliana e da condizioni operative estremamente difficili in tutto il Paese per il drammatico e pluridecennale conflitto israeliano-palestinese. Lo straordinario impegno di Meinero per la Palestina e per la solidarietà internazionale si è tradotto in tante altre attività che molte associazioni, a Reggio e non solo, possono testimoniare, come quelle per la realizzazione di un asilo infantile a Seilat nei Territori Occupati. Ai progetti di solidarietà in Palestina è dedicato il numero 45 dei Quaderni di Boorea, il film “E oggi cosa succederà?” realizzato da TRVIDEO nel 2010 e incentrato in gran parte proprio sulla figura di Mario Mainero, un uomo di pace, un grande amico della cooperazione internazionale.

Il cordoglio dell’Anpi di Reggio Emilia. L’Anpi sede provinciale di Reggio Emilia, partecipando al lutto della famiglia MEINERO-LORENZONI lo ricordano per grande vitalità che da sempre lo ha caratterizzato.

Il pensiero di molti di noi va, in primo luogo, al periodo in cui con competenza ed umanità ha curato tanti di noi o nostri familiari presso l’Ospedale Santa Maria Nuova. Poi, anche tuo tramite, abbiamo partecipato alla sua grande passione ed attività intrapresa in favore della Palestina e gli siamo sinceramente grati ed orgogliosi come reggiani.

Conserviamo molte immagini che testimoniano la sua abnegazione e il suo impegno nella realizzazione dell’asilo di Seilat, intitolato al presidente ANPI “Giuseppe Carretti”, tanto desiderato da quelle disgraziate popolazioni.

Istoreco si unisce al dolore dei famigliari per la morte di Mario Meinero, ricordiamo la bellissima esperienza con Mario durante uno dei Viaggi della Memoria in Israele, la visita all’orfanotrofio palestinese che porta il nome di Giuseppe Carretti, ex presidente dell’ANPI Provinciale di Reggio Emilia.