Reggio. Ritorna domenica il Mercatino bio ai Chiostri di San Pietro

Il mercatino BIO ai Chiostri di San Pietro

Torna da domenica 18 febbraio, dalle ore 8.30 alle 13.30 il mercatino BIO “Dalla terra alla tavola”, negli spazi del Laboratorio Aperto ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia (via Emilia San Pietro 44/c).
Un’occasione preziosa per incontrare alcune tra le principali aziende agricole biologiche e biodinamiche del nostro territorio che, seguendo i ritmi della terra e delle stagioni, porteranno il risultato del loro lavoro direttamente dalla campagna alla città.
Dieci appuntamenti (agosto escluso) per vivere un’esperienza che rimette al centro il cibo biologico e le aziende sostenibili, quale leva per promuovere la cultura del territorio, proteggere l’ambiente, tutelare la biodiversità, prendersi cura della propria salute attraverso il cibo sano e migliorare le relazioni tra le persone nel segno della natura.

Ogni domenica, accanto al mercatino anche una serie di iniziative di laboratorio, incontri e approfondimenti (gratuiti e ad ingresso libero), per conoscere da vicino coloro che la terra la coltivano ogni giorno con rispetto e passione, imparare i segreti di un mestiere antico proiettato nella modernità dei laboratori del gusto e apprendere e diffondere la cultura del cibo sostenibile e di qualità, garanzia di salute e benessere.

Il rapporto tra cibo e salute è il filo conduttore dell’edizione 2024, che verrà declinato dai cuochi atelieristi di Pause Atelier dei Sapori attraverso workshop dedicati al gusto per bambini e adulti da 0 a 99 anni; laboratori curati da esperti dell’Associazione Bio Distretto dedicati agli adulti per approfondire la relazione tra cibo e salute, conoscere i prodotti della terra ed i produttori del territorio; ricette e piatti artigianali da gustare a colazione e a pranzo nel bistrot dei Chiostri di San Pietro, per imparare a variare le pietanze e a valorizzare la cucina quotidiana con semplicità e gusto.
Non mancheranno incontri e conversazioni con esperti per approfondire tematiche di attualità e portare testimonianze e buone pratiche del nostro territorio.

Si comincia domenica 18 febbraio alle 8.30 con l’apertura del mercatino BIO e alle 9.30 il primo atelier dedicato alle “Verdure sorprendenti qui e ancora”. I bambini, guidati dagli esperti di Pause Atelier dei Sapori, si divertiranno a sperimentare la tecnica dell’acquerello utilizzando il colore con pigmenti naturali estratti dalle verdure.
Gli adulti, invece, potranno imparare a preparare le mostarde con Matilde Montanari, cuoca di Pause Atelier dei Sapori. Davide Cani dell’azienda agricola Bio Zero spiegherà le caratteristiche e le proprietà dei cibi conservati.

A seguire, alle ore 10.30 l’incontro condotto dal direttore di Telereggio, Mattia Mariani, dal titolo “Pesticidi e trattori”, dedicato alle recenti proteste del “movimento dei trattori” e le politiche agricole comunitarie.
Tutte le iniziative sono gratuite e aperte al pubblico, senza necessità di iscrizione, fino ad esaurimento posti.

Per tutta la mattinata nel Bistrot Food in Chiostri si potranno gustare colazioni e pranzi realizzati con i prodotti del mercatino BIO: verdure, ortaggi, frutta, cereali e farine, biscotti, pasta di grano duro, pane, miele, erbe aromatiche, confetture, conserve di verdure, formaggi, vino bio.

Il progetto “Dalla Terra alla Tavola: a colazione con i produttori del BIO Distretto Reggiano”, è organizzato da Consorzio Quarantacinque (soggetto gestore del Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro), Pause Atelier dei Sapori e l’Associazione BIO Distretto Reggiano, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e si propone di promuovere l’agricoltura biologica e rigenerativa praticata nelle aziende agricole sostenibili per diffondere la cultura del nostro territorio, favorire la cura dell’ambiente e tutelare la biodiversità per migliorare l’ecosistema reggiano. Tutte le aziende presenti al mercatino sono in possesso della certificazione bio o sono in corso di conversione (la certificazione si ottiene solo al termine del terzo anno di coltivazione bio). Partecipano, inoltre, alcune aziende biologiche ospiti provenienti da fuori provincia, selezionate secondo criteri di qualità e caratteristiche bio.



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