Scuola Manzoni per Fotografia Europea

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L’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” anche quest’anno ha preso parte al circuito OFF@School di Fotografia Europea 2024. Un’opportunità, per le scuole della provincia di Reggio, di mettersi in dialogo con le associazioni culturali del territorio. Aspetto assai rilevante per il curricolo verticale dell’Istituto Manzoni il quale, come affermato dalla dirigente Alessandra Landini, diviene luogo di presidio culturale aperto alla cittadinanza. Fotografia Europea è un momento clou per la città, che vede l’attivazione di nuove sinergie tra cittadini, grandi e piccini. Il circuito OFF@School permette alle scuole di aprirsi all’esterno e, contemporaneamente, di far entrare altri punti di vista, altre visioni. Perfetto esempio di questo dialogo aperto tra scuola e cittadinanza è la mostra in corso a Palazzo Franchetti “I luoghi di Alberto Franchetti”, che vede esposte le opere di Silvia Perucchetti e Marcello Romani insieme a quelle dei ragazzi della scuola secondaria Manzoni che hanno frequentato il Laboratorio di Fotografia condotto dalla docente e fotografa Chiara Crespi.

Il progetto fotografico desidera far scoprire – o riscoprire – i luoghi che hanno incrociato la storia del compositore Alberto Franchetti e della sua famiglia. Questo reportage, concepito come progetto a lungo termine, racconta per immagini la storia “nascosta” della famiglia Franchetti, da un lato ben nota agli studiosi, dall’altro molto spesso sconosciuta agli stessi reggiani, abituati tuttavia a incontrarne il cognome in vie e palazzi. Già dallo scorso anno l’Istituto Manzoni ha iniziato con i suoi alunni un viaggio alla scoperta della famiglia Franchetti, avviando un percorso di Public History che ha portato gli studenti a diventare per la propria scuola Ciceroni FAI. Ora, in occasione della mostra, alle opere dei due fotografi si affiancano alcuni scatti realizzati dagli studenti della Manzoni che valorizzano le piante e gli animali nascosti nelle decorazioni del palazzo.

Il tema di quest’anno – “La natura ama nascondersi” – è particolarmente coinvolgente anche per i più piccoli. I bambini, infatti, sono per natura attratti dalla natura, la quale spesso si svela loro attraverso il gioco. Proprio con l’intento di creare una narrazione-gioco, nasce l’idea del progetto di mostra che ha sede presso la primaria Bergonzi. I nuovi laboratori STEM e STEAM della scuola ospitano un’esposizione articolata in tre sezioni che indaga la natura attraverso gli occhi dei bambini, senza per questo trascurare gli aspetti di indagine scientifica. Domanda di partenza è: la fotografia, intesa non solo come espressione artistica ma come mezzo di comunicazione, può prendere parte al processo mentale di elaborazione e apprendimento scientifico da parte del bambino? Dalle foto prende vita “Il gioco delle Parti e del Tutto” che ci mostra come il sottoporre i bambini a delle immagini fotografiche di qualità, raffiguranti la realtà, relativamente ad aspetti fisici e naturali, può far emergere concettualizzazioni significative, con ampio utilizzo di metafore e analogie nel linguaggio, fin dalla prima età scolare. Rilevante è l’aspetto ludico che attiva numerose potenzialità educative, invitando i piccoli allievi a farsi domande su dati fenomeni naturali che vengono scoperti attraverso il gioco.

Lo stesso medium fotografico può essere utilizzato dai bambini per creare micronarrazioni di indagine sulla natura, capaci di destare stupore anche agli occhi dei più grandi. Le altre sezioni della mostra vedono infatti esposti gli scatti degli alunni di alcune classi delle scuole primarie Bergonzi, Pascoli e Ada Negri. Un lavoro condotto grazie alla supervisione delle docenti che hanno stimolato gli allievi a interpretare la realtà naturale che ci circonda attraverso la fotografia. Le narrazioni dal punto di vista dei bambini permettono agli adulti di riappropriarsi di un occhio genuino e fertile di immaginazione. Senza dimenticare la meraviglia del riscoprire la natura, anche nella sua semplicità.

Le classi coinvolte nella mostra presso la primaria Bergonzi sono: 4C e 1C della scuola primaria Bergonzi, 1A della scuola primaria Ada Negri, 1A e 1B della scuola primaria Pascoli.
Le docenti che hanno coordinato il progetto fotografico sono: Valeria Ferrari, Elena Stirparo, Gerarda Dragone, Ginevra Ravazzini, Chiara Crespi e Silvia Ferretti.



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