Reggio, il Movimento 5 Stelle incalza: “Che fine hanno fatto i verbali degli impegni di Silk Faw?”

campus Silk-Faw Gavassa vista alto

Nei giorni scorsi i vertici di Silk Sports Car Company (la joint venture tra l’azienda americana Silk Ev e la cinese Faw) hanno incontrato l’assessore allo sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla e il sindaco di Reggio Luca Vecchi, assicurando che l’acquisto del terreno nella nuova zona industriale di Gavassa sul quale dovrà sorgere lo stabilimento produttivo di hypercar elettriche sportive di lusso entro il prossimo 5 agosto.

Rassicurazioni che tuttavia non hanno convinto il Movimento 5 Stelle. La consigliera comunale di Reggio Paola Soragni e il consigliere comunale di Correggio Giancarlo Setti hanno chiesto ulteriori garanzie: “Alla vigilia di quello che sarebbe stato il penultimatum del 14 luglio di Colla era stato espressamente richiesto un impegno formale da parte dei vertici di Silk Sports Car Company e Faw Group Co. Ltd. riguardo all’effettiva sussistenza dei fondi necessari per realizzare l’insediamento produttivo automobilistico. Questo impegno in realtà sembra essersi manifestato solo durante la seconda conference call del 25 luglio, a riscontro della quale sarebbe dovuto arrivare a stretto giro nelle mani del sindaco Vecchi e del presidente della Regione Stefano Bonaccini il verbale della riunione contenente gli impegni comunicati telefonicamente, controfirmato dal presidente Crane per Silk Ev e dall’ingegner Li Chongtian per la cinese Faw”.

A distanza di oltre una settimana, però, per i pentastellati “ancora nulla si sa di queste promesse nero su bianco, che si spera non essere di marinaio, giusto per rimanere in clima balneare essendo arrivati al mese di agosto”. Per questo motivo Soragni e Setti hanno presentato una richiesta di accesso agli atti “per verificare da un lato l’arrivo di questo documento, e dall’altro se quello promesso corrisponde effettivamente a una reale partenza del progetto”.

“Ricordiamo – hanno concluso Soragni e Setti – che la Regione e il nostro ente hanno assicurato quasi 9 milioni di euro tra finanziamenti e incentivi che a questo punto, se le promesse non venissero mantenute, potrebbero essere destinati ad aziende (magari del nostro territorio) che esistono davvero e non immaginate nella mente dei nostri amministratori. Si tratterà di ingenuità?”.



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