Reggio. Eboli: (FdI): Norma Cossetto, un passo indietro di vent’anni

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Scrive il portavoce comunale di Fratelli d’Italia a Reggio Emilia Marco Eboli: “Nei primi anni del 2000 il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale in Consiglio comunale presentò una mozione per la titolazione di una Via ai Martiri delle Foibe, che fu approvata, con largo consenso, anche da parte del centrosinistra ed è a Coviolo. Nel 2004,in occasione dei 50 anni del ritorno a Trieste all’Italia, sempre il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale presentò una mozione, approvata anche dal centrosinistra che impegnava ad inviare una delegazione della città del Tricolore a Trieste, in occasioni delle celebrazioni.

La delegazione era guidata dall’allora Presidente del Consiglio comunale Laura Salsi(Ds), io ne feci parte in rappresentanza delle opposizioni. Una volta a Trieste fummo ricevuti dal Presidente del Consiglio comunale al quale donammo copia del Primo Tricolore. A pranzo ci raggiunse per un saluto il Sindaco di allora e di oggi, Di Piazza. Nel pomeriggio facemmo visita alla monumento nazionale della Foiba di Basovizza. Essendo in quegli anni anche capogruppo in Consiglio Provinciale, An presentò analoga mozione del Consiglio comunale, che fu approvata all’unanimità. Il Presidente del Consiglio provinciale Lanfranco Fradici(Ds) mi fece l’onore di consegnarmi la fascia azzurra e chiedermi di guidare la delegazione ufficiale. In questi giorni si è sviluppato il dibattito sulla titolazione a Norma Cossetto, seviziata e infoibata.

Nel 2020 vi è chi, a nome di Istoreco, nonostante il Presidente della Repubblica Ciampi, nel 2005, abbia conferito alla memoria di Norma Cossetto, la medaglia al valore civile, vorrebbe mettere in dubbio il merito ad averla ricevuta e titolare una via o piazza della nostra città alla giovane studentessa istriana. In tutta questa vicenda è imbarazzante il silenzio assordante del sindaco Vecchi. Si dice che chi ricopre la sua carica può essere chiamato primo cittadino. Ebbene, un primo cittadino non può ignorare questi fatti, che fanno parte della storia delle istituzioni e della città. Per evitare di continuare a riempire di sdegno e ridicolo la nostra città, sarebbe opportuno che il Sindaco prendesse in mano la situazione e senza inviare pleonastiche e ridicole lettere alla Presidenza della Repubblica, per avere la documentazione del conferimento della medaglia a Norma Cossetto, si riunisca nuovamente la commissione toponomastica e si proceda alla titolazione a Norma Cossetto. Seppur in extremis salverebbe l’onore della città”.