Reggio. Consiglio comunale, l’assessora Bonvicini interviene sugli alberi di viale Umberto I

bonvicini_carlotta_assessore

L’assessora all’Ambiente del Comune di Reggio Emilia Carlotta Bonvicini è intervenuta quest’oggi in Consiglio comunale per rispondere alla mozione di iniziativa popolare sul progetto di riqualificazione di viale Umberto I e sui previsti abbattimenti di alberi.

Dopo aver ringraziato i portavoce dei cittadini per il lavoro fatto in queste settimane assieme ai consiglieri per aprire un confronto aperto e sincero sul progetto – “un buon risultato per tutti. In primis per la città” -, l’assessora Bonvicini ha inquadrato il progetto di riqualificazione, ricordandone gli aspetti principali e le tempistiche, nonché il valore ambientale.

“Come sappiamo – ha ricordato l’assessora Bonvicini – questo intervento è solo una parte di un progetto ben più ampio, quello del restauro e valorizzazione dei luoghi estensi di Reggio Emilia, che a sua volta fa parte del più esteso progetto Ducato Estense promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo per i territori degli antichi Stati Estensi: Ferrara, Modena, Reggio Emilia e la Garfagnana, in provincia di Lucca.

Finanziato attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 per un valore di 14.500.000 euro, prevede tre ambiti di intervento su altrettanti beni culturali di proprietà del Comune di Reggio Emilia, con azioni di riqualificazione sotto il profilo culturale, turistico e dell’attrattività. Il primo aspetto riguarda il restauro architettonico-paesaggistico e la riqualificazione funzionale della Reggia di Rivalta, costituita dal Palazzo, dal Parco e dal Giardino segreto. Il secondo è relativo al restauro architettonico e alla riqualificazione funzionale della Passeggiata Settecentesca, percorso storico-artistico-culturale di collegamento tra il Palazzo Ducale di città, nel centro storico di Reggio Emilia, e la Reggia di Rivalta, costituito dal cinquecentesco corso Garibaldi e dal settecentesco viale Umberto I. Infine il terzo prevede il restauro architettonico-paesaggistico e la riqualificazione funzionale del complesso storico-monumentale del Mauriziano, residenza del poeta della corte estense Ludovico Ariosto, costituito dal Palazzo cinquecentesco, dal Parco e dall’Arco trionfale d’ingresso.

Il progetto di riqualificazione pone particolare attenzione al tema ambientale: complessivamente, nei luoghi estensi oggetto di restauro e valorizzazione, saranno messi a dimora 730 alberi in più rispetto a quelli presenti oggi, portando il patrimonio verde da 947 a 1677 piante.

La Passeggiata Settecentesca è il percorso di circa due chilometri che ancora oggi si snoda dal centro storico di Reggio Emilia, da piazza Gioberti, su cui affaccia l’antico Palazzo Ducale, fino al ponte di San Pellegrino, da dove si prosegue fino alla Reggia di Rivalta, attraverso il Parco fluviale del Crostolo.

Viale Umberto I, già passeggiata nella seconda metà del Settecento, e corso Garibaldi, sorto sul vecchio alveo del torrente Crostolo dopo la sua deviazione, sono i principali viali storico-monumentali di collegamento fra la città e la Reggia di Rivalta.

L’intervento di riqualificazione di Viale Umberto I, nel tratto tra l’incrocio con via Codro e quello con via Magati, per un importo di 1.800.000,00 euro, si colloca proprio nell’ambito del progetto di recupero e valorizzazione dell’intera Passeggiata Settecentesca.

“L’intervento – ha ricordato l’assessora Bonvicini – prevede diverse azioni: il miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale; la riqualificazione dei percorsi ciclabili e pedonali; la manutenzione e il rinnovamento del sistema verde; il restauro delle fontane storiche e degli obelischi; l’incremento del sistema dell’illuminazione pubblica e l’abbattimento delle barriere architettoniche

Il progetto è stato approvato in Giunta nel precedente mandato, è stato presentato e approvato dai membri della Consulta Verde, ha ottenuto il parere favorevole della Commissione per la Qualità Architettonica e del Paesaggio del Comune di Reggio Emilia e l’autorizzazione della Soprintendenza. Attualmente è in fase di predisposizione la gara di appalto dei lavori, il cui inizio è previsto per l’estate-autunno del 2020.

“Questa spiegazione penso fosse doverosa – ha precisato l’assessora Bonvicini -per raccontare la complessità del progetto stesso e il numero di variabili e di progettualità che sono state raccolte per un unico intervento. Per quanto riguarda le 75 alberature oggetto della mozione devo fare invece una precisazione : a tale proposito riporto le conclusioni della relazione dell’agronomo Morelli rispetto al loro stato vegetativo: “Il patrimonio arboreo oggetto di analisi presenta condizioni di elevata criticità. Tali condizioni derivano occasionalmente dall’evoluzione di specifici processi patologici con carattere degenerativo, segnatamente carie, mentre paiono più spesso strettamente correlate alla generica ostilità delle condizioni del sito di radicazione (interferenza con manufatti, calpestio e compattamento del suolo, alterazioni delle dinamiche idrologiche), al ricorso nel tempo di disturbi a livello dell’apparato radicale (scavi, rifacimento delle pavimentazioni) o all’esecuzione di drastici interventi di potatura, generalmente più incisivi nel caso delle latifoglie. A conferma di quanto riportato, lo stato vegetativo di diversi esemplari appare stentato e in fase di ulteriore peggioramento. D’altro canto il progressivo e generalizzato degrado del popolamento arboreo nel suo complesso, oltre che nella richiamata distribuzione di Classi C.P.C., trova implicita conferma anche nell’elevato numero di fallanze che, già oggi, segnano la continuità compositiva del Viale”.

Questa precisazione la faccio perché, per molto tempo, si è parlato di queste piante come di piante sane ma si tratta di alberi che presentano delle criticità e che non possono essere considerate tutte allo stesso modo, poiché ognuna di esse ha una sua specificità, una sua storia ed eventualmente un trattamento di recupero, laddove possibile. Proprio per questo io credo che la proposta di coinvolgere nuovamente un agronomo come quello suggerito, che conosce bene il progetto e ha redatto le ultime analisi fatte sul viale, sia la soluzione ideale per riprendere gli incontri con i cittadini, fare i dovuti approfondimenti e organizzare la camminata divulgativa sul viale.

“Reggio è una città dal patrimonio arboreo naturale vastissimo, patrimonio che necessita di cura, attenzione e manutenzione. Se oggi siamo qui a discutere questa mozione, credo che sia anche perché in questi anni la sensibilità dei cittadini sul tema è aumentata per tanti motivi, primo fra tutti quello della situazione di sofferenza globale legata ai cambiamenti climatici. Sono tanti i cittadini che mi hanno scritto in questi giorni chiedendomi che questi temi non vengano dimenticati proprio adesso.

“Voglio fare una considerazione sul momento attuale in cui ci troviamo – ha proseguito l’assessora Bonvicini – Oggi più che mai è importante ricordarci che, prima dell’emergenza sanitaria, eravamo alle prese con un’altra emergenza, quella climatica, e che ogni decisione che viene presa oggi, ogni soluzione che metteremo in campo per affrontare il post covid-19 deve essere una soluzione sostenibile. È fondamentale che la ripartenza risponda a entrambe queste emergenze, che parli la lingua della sostenibilità: ambientale, economica, sociale. È necessario affrontarle insieme o questa volta supereremo il punto del non ritorno e avremo perso l’unica occasione per agire in modo concreto e costruire un futuro sostenibile per l’ambiente, per noi, per i nostri figli e per le generazioni che verranno dopo di noi.

A maggior ragione io ritengo che quella che ci viene offerta oggi con questa mozione, non sia tanto la mera possibilità di entrare nel merito della classificazione che è stata data alle alberature esistenti di viale Umberto I, quanto l’occasione di dimostrare che l’Amministrazione comunale c’è ed è presente sui temi ambientali, si è posta in ascolto, è e sarà collaborativa con la cittadinanza per costruire insieme la città sostenibile degli anni a venire”.

“Accolgo quindi con piacere i punti della mozione che ci invitano ad esempio a portare avanti il censimento del verde, attualmente concluso solo su una parte della città ma che certamente estenderemo – ha infine concluso l’assessora Bonvicini – Molto interessante anche il suggerimento legato alle nuove modalità di coinvolgimento dei cittadini sui progetti dell’Amministrazione: a questo proposito segnalo che la Consulta Verde sta per essere riattivata, e sono molto felice di raccontarvi che avrà un elemento di novità che credo possa andare nella direzione dell’ultimo punto della mozione.

In questi mesi ho riflettuto a lungo sul ruolo delle consulte tematiche e sono sempre più convinta che siano importantissime e fondamentali per poter sviluppare progettualità di valore, rispondenti alle necessità del territorio: proprio per questo motivo abbiamo deciso di attivare anche quella per la Mobilità sostenibile. Tuttavia ritengo che questi strumenti, in cui vengono coinvolti esperti e associazioni o enti competenti sui temi trattati, non rispondano anche alla necessità di fare comunicazione e informazione dei progetti in essere con la collettività, non riuscendo quindi nemmeno a raccogliere osservazioni i suggerimenti dal basso. Per questo motivo ho deciso di inserire fra i compiti delle due consulte che ho citato, anche quello di coordinare specifici momenti di condivisione con la cittadinanza in un processo parallelo e contemporaneo a quello della consulta stessa, che potrà integrarsi anche con i laboratori di cittadinanza e la partecipazione dei quartieri, in una duplice modalità di coinvolgimento: tematica e territoriale”.