Referendum cannabis, già 500.000 firme

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“500 mila firme, una soglia psicologica e politica molto importante. Ma non c’è ancora la certezza di aver concluso la raccolta firme”. “La raccolta firme continua – ha aggiunto Perduca – Si può firmare, oltre che ai gazebo, sul sito referendumcannabis.it. Abbiamo iniziato sabato 11 settembre: il primo giorno abbiamo raccolto 76.296 firme”. Il Referendum, è stato ricordato, è promosso dalle Associazioni Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Società della Ragione, Antigone e dai partiti +Europa, Possibile e Radicali italiani.

‘Da partiti progressisti silenzio imbarazzato’ – “C’è poi l’imbarazzo dei grandi partiti progressisti, che ancora non ho capito dove si collocano. Per adesso c’è un silenzio scomodo, imbarazzato, me lo aspettavo. Da 30 anni per loro non è la priorità, non è il momento giusto o non è il modo giusto”. Lo ha detto Emma Bonino, alla conferenza stampa del comitato promotore del Referendum Cannabis Legale. “In generale, i partiti prima hanno cercato di insabbiare, e ci sono riusciti – ha aggiunto – e adesso mostrano insofferenza, o diffondono fake news, come quella che se si comincia con la cannabis e si arriva all’eroina. Commenti che non hanno senso, ma che sentiremo ripetere ancora”. Bonino ha anche ricordato una iniziativa del 1976, “una conferenza stampa allestita con piante di cannabis e con me, Marco e altri che ci passavamo uno spinello. Io non ho mai toccato uno spinello…”.