Associazione a delinquere finalizzata alle frodi fiscali: è questa l’ipotesi di reato principale che stamattina, a Modena e Reggio Emilia, ha portato la Guardia di finanza di Modena a eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone (cinque in carcere e sette ai domiciliari). Si tratta di residenti sia a Modena sia a Reggio Emilia e tra loro ci sono anche due commercialisti, uno in carcere e uno ai domiciliari.
L’indagine ha portato al sequestro preventivo di beni per oltre 26 milioni di euro (anche un ristorante e una pasticceria) e a diverse perquisizioni. “In questa indagine sono contestati 124 capi d’imputazione”, ha sottolineato il procuratore capo di Modena Lucia Musti. “La peculiarità di questa indagine – ha aggiunto – sta proprio nell’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerosissime frodi fiscali. Abbiamo utilizzato l’ordine investigativo europeo, di recente introduzione”.
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