Voto, Garante privacy chiede chiarimenti a FB

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Gli strumenti elettorali lanciati in Italia sono stati espressamente progettati per rispettare la privacy degli utenti e conformarsi al Gdpr. Stiamo collaborando con l’Autorità Garante per la privacy per spiegare come lavoriamo per contribuire a proteggere l’integrità delle elezioni italiane e per aiutare le persone ad accedere ad informazioni elettorali affidabili provenienti dal ministero dell’Interno”.

Questo il commento di un portavoce di Meta dopo la richiesta urgente di chiarimenti del Garante per la privacy alla società, in relazione alle attività intraprese riguardo le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano.
Meta, la società che gestisce Facebook, ha infatti pubblicamente annunciato di aver avviato una campagna informativa pubblicando promemoria.

La campagna, indirizzata espressamente agli utenti maggiorenni italiani, sarebbe volta a contrastare le interferenze e rimuovere i contenuti che disincentivano al voto.

Fra le iniziative intraprese da Meta – continua il Garante per la privacy – vi sarebbero la collaborazione con organizzazioni indipendenti di fact-checking e l’utilizzo di un Centro operativo virtuale per identificare in tempo reale potenziali minacce.

Il Garante, anche alla luce della precedente sanzione comminata a Facebook per il caso “Cambridge Analytica” e il progetto “Candidati”, avviato per le elezioni del 2018, ricorda che è necessario prestare particolare attenzione al trattamento di dati idonei a rivelare le opinioni politiche degli interessati e al rispetto della libera manifestazione del pensiero.

Facebook dovrà fornire informazioni puntuali sull’iniziativa intrapresa; sulla natura e modalità dei trattamenti di dati su eventuali accordi finalizzati all’invio di promemoria e la pubblicazione degli “adesivi” informativi (pubblicati anche su Instagram – Gruppo Meta); sulle misure adottate per garantire, come annunciato, che l’iniziativa sia portata a conoscenza solo di persone maggiorenni.