Neonati sepolti in giardino, disposta perizia psichiatrica su Chiara Petrolini

Chiara Petrolini auto udienza processo – YT

Lunedì 30 giugno, davanti alla Corte di assise di Parma, è iniziato il processo che vede imputata Chiara Petrolini, la ragazza di 21 anni accusata di duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla discendenza e di soppressione di cadaveri dopo il ritrovamento dei resti di due neonati sepolti nel giardino della villetta di famiglia a Vignale di Traversetolo, nel Parmense.

Durante la prima udienza, la difesa dell’imputata ha subito chiesto una nuova perizia psichiatrica: “La domanda principale di questo processo non è cosa ha fatto, ma chi sia Chiara Petrolini”, ha detto in aula l’avvocato Nicola Tria. L’obiettivo, secondo il legale difensore, è quello di “comprendere i comportamenti di Chiara nel periodo che ha preceduto gli eventi”.

La pm Francesca Arienti non si è opposta alla richiesta, ma ha suggerito ai giudici di attendere almeno una parte di istruttoria: “Non c’è nulla nella storia di Chiara Petrolini che possa anche solo insinuare il dubbio di una patologia psichiatrica”, ha detto, “non c’è nulla nella cartella clinica dell’imputata di psichiatrico o psicologico”.

La Corte d’assise di Parma, presieduta dal giudice Alessandro Conti, ha invece acconsentito subito alla richiesta della difesa, disponendo una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e di volere dell’imputata all’epoca dei fatti contestati – ed eventualmente sulla sua pericolosità sociale. Il conferimento dell’incarico, a periti che saranno nominati extra-udienza, avverrà il 15 settembre.

Le condizioni psichiche della giovane, peraltro, sono già state oggetto di due consulenze di parte, una dell’accusa e una della difesa, con esiti diametralmente opposti: per quella dell’accusa Chiara Petrolini sarebbe stata del tutto capace di intendere e di volere, mentre per quella della difesa la ragazza sarebbe stata invece incapace di intendere e di volere.



There are no comments

Partecipa anche tu