La Guardia di Finanza del comando provinciale di Bologna e dello Scico (Servizio centrale investigazione criminalità organizzata) di Roma sta eseguendo in Emilia-Romagna, Calabria e Lazio un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone, ritenute contigue alla cosca Iamonte di Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria). I tre sono accusati di intestazione fittizia di beni, con l’aggravante del fine di voler agevolare l’attività dell’organizzazione ‘ndranghetistica.
Sono stati sequestrati beni per circa 8,5 milioni e sono in corso numerose perquisizioni.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]
Eppure i sigg.ri draghi e meloni, ultimi due premier in carica nel nostro paese, nostro si fa per dire, vanno dicendo da più di due […]