Modena, con la Brexit ammainata l’Union Jack alla Galleria Europa

brexit 3

Da oggi, sabato 1 febbraio, sono 27 le bandiere nazionali dei Paesi membri dell’Unione europea presenti in Galleria Europa. Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione, infatti, anche la sua bandiera, la Union Jack, è stata staccata dalla parete sulla quale sono raccolti i simboli di tutti i Paesi membri.

“Con l’uscita del Regno Unito, l’Unione europea, la nostra Europa nata per consolidare la pace dopo le Guerre mondiali, diventa più piccola” è il commento del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. “Rispettiamo la decisione del governo britannico – ha proseguito – ma nello stesso tempo auspichiamo il raggiungimento di un accordo che garantisca i diritti dei cittadini, in particolare quelli relativi alla facoltà per tutti noi di circolare il più liberamente possibile”. Come sottolinea il sindaco, il Regno Unito “resta un Paese amico, un partner commerciale importante e un alleato sulla scena internazionale, e continuerà a far parte dell’Europa per i valori di libertà e di democrazia che ci accomunano. Perché, come disse una deputata che si opponeva alla Brexit e come ripetono le tante persone con cui Modena si trova in relazione, sono molte di più le cose che ci uniscono rispetto a quelle che ci dividono”.

Nel corso degli anni sono stati numerosi i contatti e i progetti che, nell’ambito dei programmi dell’Unione europea, hanno coinvolto la città di Modena insieme a città del Regno Unito, soprattutto per quanto riguarda gli scambi e la mobilità di studenti e docenti e le azioni a favore della sostenibilità ambientale.

E in particolare sono tre i progetti ancora in corso e che saranno comunque portati a compimento: il progetto “Simple steps, endless possibilities”, cofinanziato dal programma Erasmus+, per gli scambi tra scuole che terminerà nel 2021. Al progetto, che prevede confronti tra insegnanti per sviluppare nuovi metodi e nuove strategie attraverso la condivisione di buone prassi, partecipa la scuola d’infanzia comunale Forghieri.

In tema ambientale sono in corso i progetti “Grow green”, co finanziato dal programma europeo Horizon 2020 e diretto a migliorare la resilienza idrica e climatica delle città per far fronte a fenomeni come inondazioni e alluvioni. Al progetto, che terminerà nel 2022, partecipano 23 partner europei tra i quali le università di Manchester e Cambridge e altre tre agenzie inglesi. In corso anche il progetto della rete Urbact “Zero carbon cities”, del quale è capofila nuovamente la città di Manchester e che prevede la creazione di una rete di città per individuare azioni per la riduzione delle emissioni di carbonio basate su un approccio scientifico.

Con la Brexit si apre un periodo di transizione che dovrebbe durare fino al 31 dicembre 2020: fino ad allora sarà possibile muoversi verso il Regno Unito alle stesse condizioni di oggi. Per andare in vacanza in Inghilterra basterà la sola carta di identità e sarà ancora possibile trasferirsi per ragioni di studio e di lavoro senza il visto.

I cittadini, italiani e stranieri, che volessero ulteriori informazioni possono rivolgersi al Centro Europe direct del Comune di Modena in piazza Grande 17 (tel. 059 2032 602; email europedirect@comune.modena.it) oppure ai servizi consolari del Regno Unito in Italia (www.gov.uk/guidance/i-servizi-consolari-in-italia).