Israele-Iran, fuoco incrociato: da Teheran ondate di missili su Tel Aviv e Gerusalemme

missili su Tel Aviv – TG

Nella serata di venerdì 13 giugno e all’alba di sabato 14 giugno l’Iran, in risposta all’attacco sferrato da Israele la sera precedente sul territorio iraniano con missili e droni, che aveva portato all’uccisione del comandante dei Guardiani della rivoluzione, del capo dell’esercito regolare, di altre figure militari di alto grado e di alcuni scienziati, ha lanciato diverse ondate di missili balistici contro le principali città israeliane: tra le altre, sono state colpite Tel Aviv (un missile ha centrato un grattacielo di 32 piani) e Gerusalemme.

 

Dal lato di Israele il bilancio, al momento, è di 3 morti e un centinaio di feriti. La maggior parte dei missili è stata intercettata dai sistemi di difesa israeliani, ma alcuni sono comunque riusciti a eludere lo scudo Iron Dome e hanno raggiunto le città, andando a segno. L’Iran, nel frattempo, ha minacciato l’intenzione di colpire le basi militari di qualsiasi Paese che dovesse intervenire in difesa di Israele.



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  1. paolo

    Leggendo l’articolo se ne deduce che Israele si stia sostanzialmente difendendo…. direi che dopo il verificarsi di i attacchi missilistici su sette nazioni dell’area mediorientale c’è da sbellicarsi tragicamente dalle risate nel leggere le capriole interpretative dei giornalai nostrani… magari prima o poi qualcuno cercherà di recuperare un livello di decenza professionale sopportabile.


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