Consorzio Romero oltre i 37 milioni di valore, Maramotti riconfermato presidente

Valerio Maramotti e Mirella Battistoni Consorzio Oscar Romero – CTE

Valerio Maramotti, presidente della cooperativa L’Ovile, è stato confermato alla presidenza del Consorzio Oscar Romero, la struttura consortile aderente a Confcooperative Terre d’Emilia a cui fanno capo 12 cooperative sociali reggiane.

Così come già nel precedente mandato, Maramotti è affiancato alla vicepresidenza da Mirella Battistoni (L’Elfo): del consiglio di amministrazione fanno inoltre parte Luca Dosi (La Vigna), Ilaria Nasciuti (Dimora D’Abramo) ed Eduardo Raia (CoresSai).

Il rinnovo dell’organo di governo del Consorzio Romero, che ha confermato Beniamino Ferroni alla direzione generale, è avvenuto durante l’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre scorso. Proseguendo il trend positivo degli ultimi anni, il consorzio sociale reggiano occupa oggi la posizione numero 45 tra le 1.500 aziende italiane più grandi del settore dei servizi socio-sanitari, e il nono posto della graduatoria relativa al maggior indice di crescita.

Nel 2024 il valore complessivo della produzione si è attestato a quota 37,3 milioni di euro, con un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente. Lo scorso anno il Consorzio Romero – che, tra l’altro, è capofila della cordata che a Reggio si occupa dell’accoglienza dei migranti – ha partecipato a 16 procedure di gara (in forma autonoma, in forma associata e per conto delle consorziate), con il 95% di esiti positivi.

L’approvazione dei bilanci economico e sociale, ha sottolineato il riconfermato presidente Maramotti, “è stata l’occasione per condividere non solo i risultati raggiunti nel 2024, ma soprattutto per affinare un piano strategico del Consorzio tutto teso a rafforzare le azioni di un sistema che vede impegnate le cooperative associate in forti azioni di sostegno alle diverse forme di fragilità che si riscontrano nel nostro territorio. Una rete che conta oltre 2.000 occupati (la metà dei quali soci-lavoratori) e gestisce centinaia di strutture d’accoglienza per i migranti, decine di realtà residenziali e semiresidenziali per disabili, laboratori socio-occupazionali, case di riposo, servizi educativi, ambientali, di sostegno al disagio psicologico di giovani e adulti, di sostegno a carcerati, e che sviluppa uno straordinario lavoro sull’inclusione lavorativa dei più fragili”.

Il 2024, ha aggiunto la vicepresidente Battistoni, ha fatto registrare un ulteriore incremento del numero di persone svantaggiate in inserimento lavorativo nelle cooperative di tipo B: “Alle 350 persone con svantaggio certificato si sono affiancate anche oltre 170 persone in condizioni di disagio sociale e/o economico che hanno potuto contare sulle politiche di facilitazione dell’accesso al lavoro sviluppate dalla rete consortile”.

I risultati dello scorso anno, ha osservato infine il direttore Ferroni, “confermano la volontà di consolidare la figura del Consorzio come agente di sviluppo sostenibile a servizio della comunità, teso a incrementare sul territorio un’impresa a rete, agevolando i soci nei rapporti con le istituzioni pubbliche e private, la pubblica amministrazione, le organizzazioni economiche e sociali anche attraverso il potenziamento di strumenti imprenditoriali e associativi nel campo delle politiche di welfare”.

Il Consorzio Romero, tra l’altro, celebrerà a breve alla Vivanderia Sociale della Polveriera di Reggio i 35 anni di attività: dal 20 giugno sono in programma diversi appuntamenti per approfondire le problematiche sociali più urgenti che caratterizzano il territorio reggiano.



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