Incendio Inalca Reggio, Massari: “La tutela dei posti di lavoro è la prima emergenza a cui far fronte”

vigili del fuoco incendio stabilimento Inalca Reggio – VDF

Giovedì 12 febbraio il sindaco di Reggio Marco Massari ha incontrato – proprio sul luogo del devastante incendio che nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 febbraio ha distrutto l’area dello stabilimento di lavorazione delle carni Inalca (ex Unibon) in via Due Canali – i vigili del fuoco che erano ancora impegnati a domare gli ultimi focolai del rogo e i vertici dell’azienda Inalca, attivando canali di dialogo informali anche con le altre imprese che operavano in quel sito industriale.

“Ho voluto incontrare subito i vertici dell’azienda Inalca, in cui sono impiegate circa 180 persone, per accertarmi della volontà dell’azienda di tutelare l’occupazione”, ha spiegato Massari: “Ho raccolto in questo senso massima disponibilità da parte dell’azienda, che ringrazio, che mi ha assicurato che sta già provvedendo a ricollocare parte dei dipendenti e a valutare l’attivazione degli ammortizzatori sociali. Nei prossimi giorni, i vertici Inalca incontreranno i lavoratori e le organizzazioni sindacali per accompagnare così nel migliore dei modi questo periodo di transizione”.

Dal punto di vista dell’amministrazione comunale, in attesa che siano chiarite le dinamiche che hanno portato l’incendio a svilupparsi, e aspettando gli esiti delle ulteriori e più approfondite analisi condotte da Arpae sulle sostanze esalate durante il rogo, “riteniamo – ha detto il sindaco – che la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sia la prima emergenza a cui far fronte”.

Per questo, ha aggiunto, “ho preso contatto con tutte le imprese coinvolte, con le quali abbiamo avviato un dialogo che proseguirà anche nei prossimi giorni, naturalmente coinvolgendo le organizzazioni sindacali. Il nostro impegno sarà massimo nell’ottica di facilitare tutte le procedure necessarie a una transizione indolore dei lavoratori”.

Come emerso già nei giorni scorsi, sono oltre 400 i lavoratori e le lavoratrici complessivamente coinvolti dal punto di vista occupazionale: poco meno di un centinaio in Quanta Stock&Go, 110 nel polo logistico Inalca gestito da Fabbrica del Lavoro srl, oltre un centinaio nello stabilimento Inalca e un altro centinaio ancora in servizio alla Gescar – realtà del gruppo Inalca, andata anch’essa distrutta tra le fiamme.

Anche i consiglieri regionali reggiani del Pd Anna Fornili, Andrea Costa, Elena Carletti e Maria Laura Arduini hanno espresso “profonda preoccupazione per la situazione che coinvolge i lavoratori dell’Inalca e le loro famiglie”, assicurando che la Regione “si muoverà quanto prima per affrontare le possibili criticità occupazionali e sociali derivanti dall’accaduto”. “Seguiamo con attenzione l’evoluzione degli eventi e manifestiamo piena solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti, auspicando una rapida ripresa della produzione. Inalca è un’azienda importante per tutta la provincia, garantisce anche forniture alimentari a mense scolastiche e ospedali, un servizio comunitario fondamentale. Stiamo lavorando a un’interrogazione per chiedere rassicurazioni sul futuro dell’azienda andata a fuoco, per garantire la ripresa delle attività nel più breve tempo possibile”.



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