Ore 18 – Il Comune di Reggio ha reso noto che l’incendio è sotto controllo, anche se non ancora spento. I vigili del fuoco sono sul posto, insieme alla Protezione civile e ai tecnici, per gestire e controllare la situazione e prestare assistenza agli operatori.
Ore 16 – 400 i lavoratori coinvolti: c’è il rischio delocalizzazione
Ore 14 – L’Arpae Emilia-Romagna, incaricata delle prime analisi sul livello di inquinanti sprigionatisi dal rogo, ha rilevato valori per il momento sotto i limiti: “I tecnici di Arpae hanno effettuato i campionamenti degli inquinanti tipici della combustione nelle aree esterne all’impianto, con fiale di assorbimento a lettura diretta (formaldeide e acroleina, in considerazione della combustione dei contenitori in materiale plastico utilizzati per il confezionamento) ottenendo valori al di sotto del limite di rilevabilità strumentale. Sono stati inoltre effettuati campionamenti istantanei mediante campionatore a sacche, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni. Dalla sala meteo di Arpae sono state ottenute indicazioni circa le previsioni di direzione e intensità dei venti nella zona circostante l’evento: è stata rilevata una debolissima circolazione con intensità del vento tra 1 e 1,5 m/s. La direzione era stata da sud-ovest nelle ore prima delle 8, per poi virare da est. Per seguire l’evoluzione dell’evento fino alla sua completa risoluzione, alla luce anche delle informazioni meteorologiche acquisite, sono stati individuati alcuni punti in cui effettuare monitoraggi di più lunga durata con campionatori passivi (24-48 ore) di composti organici volatili (Cov). Nell’area cortiliva del liceo scientifico statale Aldo Moro è stato posizionato un campionatore alto volume i cui filtri, sostituiti in base all’evoluzione dell’incendio, saranno poi inviati al laboratorio di Arpae per la determinazione dei microinquinanti dispersi in atmosfera. Un secondo campionatore alto volume è stato invece posto all’interno del cortile della scuola dell’infanzia Maria Vergine Madre, in via Giovanni Rinaldi 40/A. I risultati di questi rilievi saranno comunicati agli enti del territorio appena disponibili. Nei prossimi giorni Arpae proseguirà gli accertamenti e le verifiche finalizzate a seguire le operazioni di messa in sicurezza dell’area e di corretto smaltimento dei rifiuti generati dall’incendio”.
Ore 9.15 – Sul luogo dell’incendio sono ancora attivi i vigili del fuoco reggiani per domare le fiamme e monitorare la situazione. Non sono stati segnalati feriti. Arpae e Ausl, in ogni caso, stanno effettuando i necessari rilievi per verificare i parametri delle sostanze sprigionatesi dall’incendio.
Sul posto si è recato anche il sindaco di Reggio Marco Massari per un sopralluogo: “Insieme ai vigili del fuoco e alla Protezione civile stiamo monitorando l’andamento del vasto incendio che si è sviluppato nella notte e che appare in via di risoluzione. In attesa di conoscere l’esatta dinamica dell’accaduto e le eventuali ripercussioni sulla qualità dell’aria, per cui Arpae è già al lavoro, abbiamo consigliato, in via precauzionale, a residenti, esercizi, uffici, scuole nelle vicinanze di tenere le finestre chiuse e possibilmente di non svolgere alcuna attività all’aperto. Per fortuna non ci sono feriti”.
Visualizza questo post su Instagram
Ore 8.00 – Intorno alle due della notte tra lunedì 10 e martedì 11 febbraio è scoppiato un vasto incendio a Reggio presso lo stabilimento di lavorazione delle carni Inalca (ex Unibon), in via Fratelli Manfredi/via Due Canali, di proprietà del gruppo Cremonini.
Prima una forte esplosione, poi le fiamme hanno iniziato ad avvolgere velocemente l’intera struttura, generando una densa colonna di fumo visibile anche a grande distanza.
Sul posto sono arrivate diverse squadre dei vigili del fuoco, sia da Reggio che da Parma, nel tentativo di domare l’esteso rogo. Le cause dell’esplosione, che hanno portato al successivo incendio, sono ancora ignote, ma si lavora per accertare con precisione la dinamica degli eventi.
There are no comments
Partecipa anche tu