Il “Gusto della cooperazione”, 8 realtà reggiane nella guida di Confcoop

ginepro

Ci sono ben otto realtà reggiane che spiccano ne “Il Gusto della Cooperazione”, la prima guida nazionale ai ristoranti gestiti da cooperative realizzata da Confcooperative e FondoSviluppo (il fondo mutualistico della centrale cooperativa) e edita da Pecora Nera di Roma.

Otto realtà che, per offerta gastronomica, si distinguono per uno stretto legame con i prodotti e le tradizioni locali, ma ancor di più emergono come frutto di mobilitazione delle comunità locali (diverse sono proprio cooperative di comunità create da residenti in diverse aree dell’Appennino) o per l’attenzione riservata all’inclusione lavorativa di persone segnate da varie forme di fragilità, facendo riferimento a cooperative sociali.

“Proprio per questo – sottolinea il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia, Matteo Caramaschi – questi ristoranti cooperativi raccontano storie di rivitalizzazione economica e sociale di paesi e borghi, di tenuta occupazionale, di inclusione lavorativa, di servizi che si estendono oltre l’area della ristorazione, che spesso si connota come uno dei rami d’azienda funzionali allo sviluppo di un insieme di attività di animazione e sviluppo delle comunità locali”.

Gli otto ristoranti cooperativi reggiani inseriti nella guida di Confcooperative (che collocano la nostra provincia al terzo posto della graduatoria nazionale dei territori con le presenze più rilevanti) fanno capo alle cooperative Il Ginepro di Castelnovo ne’ Monti, Valle dei Cavalieri di Succiso, Bowling 2000 di Reggio Emilia, Il Pontaccio di Vetto, la San Rocco (Il Rifugio dell’Aquila) di Ligonchio, Parco Tegge di Felina, Valcampola di Pecorile e Azienda Agroturistica San Valentino di Castellarano.

“Vi sono tanti tratti comuni in queste sperienze imprenditoriali”, sottolinea Caramaschi; “l’elemento che emerge bene è che quando si decide di entrare nel ristorante gestito da una cooperativa ci si predispone ad ascoltare una storia e ad incontrare un progetto di vita, perché i ristoranti cooperativi esprimono valori e tradizioni e parlano di persone e piccole comunità capaci di generare sviluppo nella coesione e nella solidarietà”.

I “MAGNIFICI OTTO”

L’agriturismo il Ginepro si colloca nella frazione di Ginepreto, a 4 chilometri da Castelnovo ne’ Monti, ai piedi della Pietra di Bismantova e affacciato sulla Valle del Secchia, ed gestito dall’omonima cooperativa sociale, impegnata in diversi ambiti produttivi e di servizio per l’inclusione al lavoro di persone con disabilità.

Bowling 2000 fa capo alla cooperativa Bowling RE, nata nel 2016 dall’impegno degli ex dipendenti dello storico bowling di Reggio Emilia (nato nel 1999), che non si sono rassegnati alla chiusura del locale (avvenuta nel 2015, dopo alcuni cambi di gestione) e ne hanno così rilanciato l’attività come luogo d’incontro per adulti, bambini, famiglie.

Valle dei Cavalieri è una delle più antiche cooperative di comunità italiane e, a Succiso, colloca l’omonimo e ben noto agriturismo, al quale si affiancano diverse altre attività economiche e di animazione sociale nella piccola frazione del Comune di Ventasso: la gestione di un bar e di un negozio, di un centro benessere, di un centro visite e di una struttura ricettiva, l’allevamento di pecore e la produzione di formaggio pecorino.

Il Pontaccio di Vetto è frutto del lavoro dell’omonima cooperativa di comunità, che nel comune appenninico gestisce anche una gelateria, un punto di informazione per i turisti, il noleggio di e-bike e attività escursionistiche con guide abilitate, promuovendo iniziative culturali e la valorizzazione di tradizioni che diventano fattore di attrattività per il territorio.

Parco Tegge è una cooperativa che nel 2025 festeggerà il 45° compleanno; le sue finalità sociali e ricreative si sviluppano in una struttura composta da una sala ristorante, utilizzata per matrimoni, pranzi, cene e meeting aziendali, affiancata da una sala da ballo che che promuove e accoglie eventi musicali rivolti ai giovani e agli amanti del ballo liscio.

Il Rifugio dell’Aquila è gestito, a Ligonchio, dalla cooperativa di comunità San Rocco, nata nel 2021 da residenti (e appassionati) del borgo dell’alto Appennino reggiano con l’obiettivo di mantenere servizi essenziali per i residenti e rilanciare attività economiche legate al turismo. Il Rifugio dell’Aquila è un vero e proprio villaggio montano con un ampio ristorante, un hotel con 28 camere, 13 chalet, un centro benessere e tutti i servizi per i turisti.

Il ristorante agriturismo San Valentino si colloca sulle colline di Castellarano; nato 27 anni fa, è gestito dall’omonima cooperativa agroturistica-venatoria. Offre ampi spazi, un menù in cui spicca la selvaggina, aree di verde attrezzato e uno spazio riservato al gioco dei bambini.

La trattoria Valcampola è gestita da una delle cooperative di comunità di più recente costituzione in terra reggiana, con l’obiettivo di ridare slancio alla vita economica, culturale e sociale di Pecorile, frazione collinare del Comune di Vezzano sul Crostolo. Oltre al ristorante, la cooperativa gestisce anche il bar e il negozio di prossimità del paese.

 



Non ci sono commenti

Partecipa anche tu