Dopo le polemiche a mezzo stampa degli ultimi giorni, il Consiglio di gestione della Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio ha preso le distanze dalle dichiarazioni del direttore della fondazione stessa Domenico Savino, sottolineando di “non concordare con la modalità, i tempi e i toni della comunicazione diffusa”. Savino, in una nota, aveva addossato al Comune le colpe per l’indisponibilità di diversi impianti sportivi reggiani, tra i quali in particolare i campi da calcio “Cesare Campioli” di Cavazzoli.
Nella giornata di lunedì 7 settembre, invece, il Consiglio ha incontrato il sindaco Luca Vecchi e l’assessore comunale allo sport Raffella Curioni, che hanno confermato l’apprezzamento per il lavoro svolto e la massima fiducia nell’operato dell’attuale organismo, ribadendo la volontà di proseguire insieme nel percorso avviato.
“L’attuale consiglio ha da sempre posto la sicurezza degli impianti e la loro fruibilità come una delle priorità di azione”, ha assicurato l’organismo di gestione della Fondazione per lo Sport reggiana. Oltre a interventi mirati a sostegno del mondo sportivo e la realizzazione di progetti specifici, la Fondazione ha utilizzato il periodo di stop forzato causato dall’emergenza sanitaria Covid-19 per sistemare alcune situazioni note da tempo e che lo stesso consiglio aveva ricevuto in eredità dal passato. Sono inoltre stati svolti interventi, in accordo con l’assessorato comunale allo sport, affiancando o sostituendo l’amministrazione comunale per velocizzare le soluzioni.
Dopo la verifica documentale, è ora in corso la sistemazione delle strutture sportive affidate alla Fondazione: il percorso, ha spiegato il Consiglio di gestione, “ha visto il fattivo coinvolgimento di buona parte dei gestori ed è stato fondamentale per la rilevazione delle necessità e la redazione dei progetti di intervento”.
Molti impianti sportivi hanno già concluso il loro iter e sono stati progressivamente riaperti. Per quanto riguarda le palestre degli edifici scolastici, invece, la riapertura è prevista nei prossimi giorni, dopo aver concertato con le società sportive le modalità di avvio delle attività, anche in funzione della ripartenza dell’anno scolastico.
Per velocizzare al massimo le operazioni, il Consiglio di gestione della Fondazione ha approvato l’accettazione della delega da parte del Comune per le funzioni manutentive su sette impianti cittadini. Mercoledì 9 settembre, inoltre, è stato convocato un incontro tecnico e organizzativo con i gestori di palestre e campi da calcio; come già più volte annunciato, infine, si darà corso anche a bandi per il sostegno ai soggetti gestori.
“Lo sport reggiano riprenderà a fare attività, magari con qualche giorno di ritardo non sempre dovuto alla nostra responsabilità, forse qualche realtà dovrà convivere per qualche tempo con piccoli disagi per permettere di terminare alcuni lavori”, ha spiegato il Consiglio di gestione, specificando che l’assessorato comunale alla scuola “ha garantito collaborazione”. “Nonostante il periodo complesso, i protocolli e le limitazioni imposte dal Covid, a Reggio si farà attività e lo si farà in impianti sicuri”.
“Il nostro ringraziamento – ha proseguito l’organismo della Fondazione per lo Sport – va a Coni, Aics, Csi e Uisp e a tutto il mondo sportivo reggiano, particolarmente provato da questi mesi di chiusura ma che, anche nella difficoltà di queste settimane, ha saputo tenere un atteggiamento costruttivo, lavorando insieme a noi e impegnandosi per il raggiungimento di obiettivi comuni e concreti per il bene dello sport, soprattutto quello dilettantistico e di promozione”.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]